Si vota su Rousseau. Comunque vada, ha vinto Salvini
Il M5s affida la scelta sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini alla democrazia diretta (da Casaleggio) e a un quesito confuso. Il ministro dell'Interno, sempre un passo avanti, ringrazia
Finalmente è giunto il giorno del giudizio: si vota con un contorto quesito sulla piattaforma Rousseau del M5s, per decidere dell'autorizzazione a procedere riguardo al senatore Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno è l'unico che ne guadagna, perché si parla sempre soltanto di lui: sia che metta la foto di un piatto di pasta al ragù su Instagram, sia che si occupi con feroce truculenza del tema centrale della campagna elettorale, l'immigrazione. E la democrazia diretta (dalla Casaleggio associati) si rivela per quello che è: una truffa. @fragolina83, @bufalo86 saranno gli unici autorizzati a dire se Salvini va processato oppure no. La “democrazia diretta” che prevale su democrazia rappresentativa, potere giudiziario e legislativo, tutto sui server della Casaleggio. Tant'è che la piattaforma Rousseau, puntualmente, è andata in crash e si è dovuto procedere a uno slittamento del voto.