Tempo di manovra, e i gialloverdi inciampano sui conti
Il governo delle 271 bufale. Gli italiani poveri e il reddito di cittadinanza, l’Imu “dimezzata” e la flat tax. Il modello Londra, che ora “non subisce più diktat” dall’Europa
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Sciocchezzaio gialloverde su porti e migranti e sulla tav
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La bufala del governo che non tiene
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Fake news su un condono (che c'è) e l'austerità (che non c'era)
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La veritĂ gli fa male
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Il governo delle 271 bufale
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Veneto Ăśber Alles
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Se Salvini tifa Renzi
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Per capire i danni causati dal governo basta rileggere le 37 interviste di Conte
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Cristo si è fermato a Brescia
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La paura fa 9 euro all'ora
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Gli italiani usati come cavie fiscali
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Il dramma di un paese che trasforma la crescita in un valore negoziabile
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Perché sul salario minimo i Cinque stelle sbagliano
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Così Salvini accolla allo stato il debito della sanità calabrese
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“Basta litigi nel governo”, ci dice Fantinati (M5s)
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Perché il sorpasso della manifattura francese su quella italiana sa tanto di fake news
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La guerra dei populisti al Terzo settore
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Esportare la piadina romagnola? Grazie al Ceta
Quasi una bufala al giorno: il Foglio ha contato che il governo gialloverde ha all’attivo almeno 271 dichiarazioni false, imprecise o fuorvianti in poco più di 300 giorni di vita (qui trovate la prima puntata – la seconda – la terza – la quarta). E’ il risultato di una verifica portata avanti per diverse settimane sulle migliaia di dichiarazioni rilasciate da membri di spicco del governo e della maggioranza gialloverde. Abbiamo passato in rassegna le dichiarazioni di 29 esponenti del governo – presidente del Consiglio, ministri e alcuni viceministri e sottosegretari – e della maggioranza parlamentare di Movimento 5 stelle e Lega. Il Foglio ha verificato le loro dichiarazioni giorno per giorno, a partire dal giuramento dell’esecutivo (1° giugno 2018) fino al mese di marzo. Sono stati scandagliati i loro profili social (Facebook e Twitter), le rassegne stampa e alcune interviste televisive e radiofoniche, senza l’obiettivo di essere esaustivi. I fact-checking smentiscono affermazioni su tutti i temi all’ordine del giorno, ma i falsi più frequenti riguardano l’immigrazione, le infrastrutture (in testa Tav Torino-Lione e Tap), l’economia (legge di bilancio, debito piubblico, spread). Per raccogliere e verificare le dichiarazioni sono stati utilizzati anche alcuni siti italiani indipendenti di fact-checking, tra cui Pagella Politica e Lavoce.info. Le verifiche contengono tutte le fonti necessarie ai lettori per controllarne a loro volta la correttezza e, nella versione online sul sito ilfoglio.it, i relativi link quando possibile. Come lo stile del fact-checking richiede, se successivamente a segnalazioni le dichiarazioni si riveleranno invece veritiere, le verifiche saranno corrette in modo evidente. In questa pagina e nelle seguenti la seconda puntata della nostra inchiesta, alla quale anche i lettori del Foglio possono contribuire segnalando bufale, errori o dichiarazioni fuorvianti da parte della maggioranza gialloverde. Basta scrivere a [email protected].
28/01/2019
Claudio Borghi: "Alla Sea Watch ricordo che se è vero (come da loro video) che l'incontro con il gommone dei "migranti" è avvenuto al largo di Zuara, a pochissima distanza da lì c'è Djerba con un ottimo Club Med francese oppure se preferiscono qualcosa di tedesco c'è il lussuosissimo Tui" (Facebook)
La Sea Watch, secondo la versione del suo comandante (fonte Agi), ha richiesto per tramite del governo olandese un porto sicuro in Tunisia, senza mai ricevere risposta. La Tunisia d'altronde aveva già negato l'approdo alla Sea Watch nel mese di novembre per fare rifornimento e ripararsi durante una tempesta. Caso analogo era stato quello del cargo Sarost 5, battente bandiera tunisina, che nell'agosto scorso è potuta attraccare in Tunisia dopo più di 20 giorni in mare con un carico di migranti naufraghi a bordo. In quell'occasione, secondo Euronews, il governo tunisino aveva precisato che quella vicenda non doveva costituire un precedente. Non si comprende, infine, il motivo per cui Borghi citi due lidi privati che in quanto tali non potevano offrire porto sicuro per l'imbarcazione.
31/01/2019
Giuseppe Conte: "La Germania è il primo paese di destinazione delle nostre esportazioni. Esportiamo il 12% pari a 65 miliardi" (Facebook)
È corretto sostenere che la Germania sia il primo mercato di sbocco per le merci italiane. Tuttavia, il valore della merce esportata è pari a 58 miliardi, non 64 come dichiarato da Conte, mentre il peso sul totale dell'export è corretto (dati Mise).
Carlo Sibilia: "Gli italiani si erano espressi chiaramente a favore dell'acqua pubblica con il referendum del 2011. Ora la nostra proposta di legge per dare seguito a quel referendum è pronta per essere presentata in aula. Il volere degli italiani diventerà finalmente legge dello Stato" (Twitter)
Questa affermazione deriva da anni in cui si è propagandato che il referendum del 2011 fosse per promuovere la gestione del servizio idrico da parte di un'azienda pubblica. In realtà il primo dei quattro quesiti referendari chiedeva agli italiani se volessero abrogare o meno l’articolo 23-bis del decreto-legge 25 giugno 2008, il quale costringeva gli enti locali a istituire gare pubbliche per l’assegnazione della gestione dei servizi pubblici locali, tra cui anche quelli idrici. Alle gare avrebbero potuto partecipare soggetti pubblici, privati o misti e la natura di bene pubblico dell’acqua non sarebbe stata comunque messa in discussione. Nonostante ciò, il significato politico e sostanziale che è stato attribuito al referendum è stato ben diverso: si è trasformato in una scelta contro la “privatizzazione dell’acqua” e per la gestione pubblica del servizio.
01/02/2019
Giulia Bongiorno: "Noi non tagliamo la pubblica amministrazione" (Twitter)
In legge di bilancio risultano in realtà tagli alla spesa dei ministeri pari a 658 milioni di euro, 435 di parte corrente e 223 in conto capitale (fonte Camera dei Deputati).
Danilo Toninelli: "La nostra Guardia Costiera ha effettuato il fermo amministrativo della Sea Watch 3 per violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente marino" (Blog delle Stelle)
La Stampa riporta che fino alle 19 del primo febbraio, data di pubblicazione del post sul Blog delle Stelle, non risultava alcun fermo della Sea Watch 3 nel database della Guardia costiera. Secondo la portavoce dell'Ong Giorgia Linardi, non era stato notificato alcun atto di fermo amministrativo, ma solo una relazione dell’ispezione con evidenziate alcune piccole irregolarità. La stessa Guardia costiera aveva dichiarato a La Stampa che nel tardo pomeriggio era stata consegnata solo una nota formale di notifica di deficienze con relativo termine di adempimento.
Danilo Toninelli: "Stiamo parlando di un’imbarcazione registrata come «pleasure yacht», che non è in regola per compiere azioni di recupero dei migranti in mare. E mi pare ovvio, visto che è sostanzialmente uno yacht" (Blog delle Stelle)
L'affermazione è falsa. La nave Sea Watch 3 è registrata presso il ministero delle Infrastrutture dei Paesi Bassi come nave da diporto, quindi come yacht, una parola che in italiano viene utilizzata esclusivamente per le imbarcazioni di lusso, ma che in realtà indica le imbarcazioni per uso non commerciale. Nei Paesi Bassi non c'è nessuna classificazione delle navi che limiti o impedisca l'attività di Search and Rescue. Inoltre, il Governo olandese ha autorizzato l'uso della Sea Watch 3 per ricerca e salvataggio (fonte Open).
Danilo Toninelli: "Se tu, milionario, compri uno yacht, vai in navigazione per piacere, non per sostituirti alla Guardia Costiera libica o di altri Paesi" (Blog delle Stelle)
Esiste un obbligo giuridico preciso per tutte le navi - anche quelle non commerciali, compresi gli yacht - che prescrive di prestare soccorso a chiunque sia trovato in mare in pericolo di vita. In particolare sono tre i riferimenti ai trattati internazionali sottoscritti dall’Italia: l’articolo 98 della convenzione di Montego Bay, la regola 33 del capitolo quinto della convenzione Solas e il capitolo 2.1.10 della convenzione di Amburgo denominata Sar.
02/02/2019
Lorenzo Fioramonti: "Uno spread a 240 in Italia lo vediamo da anni" (SkyTg24)
L'ultima volta che lo spread ha raggiunto quota 240 in Italia, prima della crisi dello scorso autunno, è stato novembre 2013 (fonte Borse.it).
Ripetizioni: 04/10/2018 ;
Lorenzo Fioramonti: "Stiamo andando nella direzione molto simile a quella che ha intrapreso il Portogallo in una fase iniziale, dopo la crisi che ha devastato il paese" (SkyTg24)
Il Portogallo dal 2014 al 2016 ha ridotto di 7 punti percentuali la spesa pubblica in rapporto al Pil (fonte Ocse), di 4 punti percentuali il deficit (fino al 2017, dati Ocse), di 6 punti il rapporto debito/Pil (fino al 2017, fonte Eurostat), anche grazie a una riforma delle pensioni che ha aumentato l'età pensionabile. Il cammino di finanza pubblica italiano del nuovo governo, per quanto ancora incerto per via della mancanza di dati definitivi a consuntivo, appare radicalmente differente.
Ripetizioni: 04/10/2018 ;
Lorenzo Fioramonti: "L'occupazione quest'anno è stata in aumento e quella a tempo indeterminato nel trimestre è stata positiva, +16mila posti" (SkyTg24)
Secondo Istat i dipendenti a tempo indeterminato nel III trimestre 2018 (gli ultimi dati Istat disponibili il giorno della dichiarazione di Fioramonti) sono calati sia rispetto al II trimestre 2018 (-0,7%), sia rispetto allo stesso periodo del 2017 (-1,5%).
Marco Bussetti: "Gli istituti tecnici superiori garantiscono l'85% di possibilità di assunzione, proprio perché collegano il mondo dell'impresa e il mondo della scuola" (SkyTg24)
In realtà, un'indagine della Fondazione Agnelli sugli istituti superiori tecnici o professionali riporta numeri molto difformi. Infatti, risulta che neppure un diplomato su due (il 42,7%) formato da queste scuole trova un lavoro nei due anni successivi al diploma. E di questi solo uno su cinque, nei 24 mesi, lo trova a tempo indeterminato. Difficile quindi sostenere che questi studenti abbiano l'85% di possibilità di assunzione.
04/02/2019
Matteo Salvini: "Da quindici giorni, da quando non ci sono più navi delle Ong davanti alle coste libiche, sapete quanti barconi sono partiti? Zero! Che caso, che coincidenza" (Quarta Repubblica - Mediaset)
La relazione tra l’attività di soccorso in mare delle Ong e gli sbarchi è stata smentita da più di uno studio, alcuni dei quali sono citati in un fact-checking de Lavoce.info. Per esempio, una analisi condotta dall'Ispi mostra che non esiste legame tra le operazioni in mare delle Ong e la variazione mensile degli sbarchi sulle coste italiane. La correlazione resta nulla anche prendendo in considerazione l’attività delle Ong e le partenze dalla Libia.
Ripetizioni: Danilo Toninelli (08/07/2018), Elisabetta Trenta (23/07/2018);
Danilo Toninelli: “Oggi è vero che la partecipazione principale della concessionaria [di Autobrennero] è pubblica, ma è una società di diritto privato che ha uno scopo chiarissimo: fare utili, staccare dividendi, non quello dell’interesse pubblico” (Coffee Break - La7)
Come si evince dai dati consultabili sul sito della società, Autobrennero SpA è una società per azioni partecipata per quasi l'85% da enti locali (primo azionista la Regione autonoma del Trentino Alto Adige con il 32,3%, seguita dalle province di Trento e Bolzano con circa il 7,5% a testa). Questo significa che i beneficiari della distribuzione dei dividendi sono per l'85% enti locali, il cui interesse è pubblico, non privato. Non solo: come si legge nello statuto, l'oggetto principale della società è "la promozione, la progettazione, la costruzione e l’esercizio di autostrade compresa l’autostrada Brennero-Verona-Modena, [...] nonché di opere stradali, contigue o complementari e di opere pubbliche, o di pubblica utilità accessorie o comunque connesse con l’attività autostradale". Ne è un esempio il fondo di 550 milioni messo in campo per il tunnel del Brennero (fonte L'Espresso).
05/02/2019
Laura Castelli: "Dentro la manovra economica non solo ci sono misure come reddito di cittadinanza e quota 100 […], ma anche aumenti alla sanità: 1 miliardo nel 2019, 2 miliardi nel 2020 e 1,5 miliardi nel 2021" (Radio24)
In realtà la legge di bilancio 2019 aumenta per i prossimi tre anni la spesa sanitaria di 3,5 miliardi di euro. Infatti per il 2019 l'aumento di 1 miliardo era già previsto da quella precedente, proposta dal governo Gentiloni.
Ripetizioni: 07/12/2018 ;
Laura Castelli: "Non era mai stato chiesto a un cittadino che prende un contributo come […] il Rei di fare un percorso obbligato firmando un patto" (Radio24)
Proprio il Rei imponeva ai suoi beneficiari di firmare un "progetto personalizzato" entro 20 giorni dalla data della verifica dei requisiti (articolo 6 del decreto legislativo 147/2017). Il progetto personalizzato includeva inoltre gli obiettivi del percorso di reinserimento, gli specifici interventi previsti e gli impegni a svolgere determinate attività da parte del beneficiario. Questi in particolare comprendevano la frequenza di contatti con i competenti dei servizi responsabili del progetto, la dimostrazione della ricerca attiva di lavoro e la frequenza scolastica dei figli minorenni.
06/02/2019
Manlio Di Stefano: "[...] necessità che un siciliano non debba impiegare 20 ore per andare da Catania ad Agrigento e un abruzzese 6 ore da Roma a Pescara, sia quantomeno prioritaria rispetto al fatto che una mozzarella arrivi 20 minuti prima rispetto ai suoi normali tempi di consegna [grazie alla Tav]" (Facebook)
Con l'automobile la tratta Catania-Agrigento (130 km in linea d'aria, fonte Google Maps) può essere percorsa in poco più di 2 ore (via A19 e SS640) e via treno dalle 3 ore e mezzo alle 5 e mezzo (in giorni feriali, fonte Trenitalia). Da Roma invece in giorni feriali è possibile raggiungere Pescara anche con treni diretti in poco meno di 3 ore e mezza (fonte Trenitalia), mentre in auto ci si impiega poco più di 2 ore. Per quanto riguarda il risparmio di tempo tra Torino e Lione ottenuto grazie alla Tav, secondo l'analisi costi-benefici del team guidato dal professor Marco Ponti, la minor durata sarebbe pari a 1 ora, e non "20 minuti" (fonte Analisi costi-benefici Tav).
Lorenzo Fioramonti: "L'analisi costi-benefici è stata fatta ed è la prima volta che in un modo abbastanza serio si valuta davvero l'utilità di un'opera pubblica" (Tagadà - La7)
L'analisi costi-benefici redatta dal gruppo di lavoro guidato da Marco Ponti non è il primo lavoro nel suo genere. In passato sono stati pubblicati 8 documenti di valutazione simili (fonte Il Foglio).
Lorenzo Fioramonti: "[Il Rei forniva] il trattamento economico che danno ai bulgari” (Tagadà - La7)
Il Rei prevedeva per i single senza reddito un importo massimo di 187,5 euro al mese (fonte Inps). Il reddito minimo bulgaro invece, nel 2016, garantiva alle stesse persone solo 24 euro al mese (fonte Parlamento europeo). Lo stesso vale rapportando il valore dei sussidi al reddito pro capite dei due paesi: il peso dell'importo del Rei vale più del doppio rispetto a quello bulgaro (fonte Eurostat).
07/02/2019
Carlo Sibilia: "Secondo un recente rapporto Eurostat nel 2050 quasi 6 milioni di italiani potrebbero essere a rischio povertà a causa del salario troppo basso" (Twitter)
Nell'ultima edizione del rapporto citato nell'immagine postata ("In-work poverty in Eu" 2017,) non vengono menzionate proiezioni al 2050. Se anche avesse voluto fare riferimento agli ultimi dati (2016), la cifra corretta è 11,7 milioni.
09/02/2019
Manlio Di Stefano: "Ecco contro cosa protestano i sindacati: reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, quota 100, [...]. Ma per Fornero e Jobs Act rimasero in silenzio" (Twitter)
Non è così. Il 12 dicembre 2011 i sindacati confederali scioperarono per alcune ore e i tre segretari - Camusso, Bonanni e Angeletti - organizzarono un presidio davanti a Montecitorio (fonte La Repubblica) contro la riforma delle pensioni. Il 2 aprile 2016 Cgil, Cisl e Uil tornarono in piazza contro la riforma Fornero. Il 25 ottobre 2014 la Cgil si riunì in piazza San Giovanni per manifestare contro la futura riforma del lavoro del governo Renzi.
11/02/2019
Matteo Salvini: "Gli studi di settore secondo me sono uno strumento di tortura sovietico, […] valgono ancora 3 miliardi" (Porta a porta - Rai)
In realtà gli studi di settore sono stati definitivamente aboliti nel 2016 e da quest'anno la loro cancellazione diventerà operativa. Come ha comunicato il ministero dell'Economia a fine 2018, sono stati sostituiti dagli indici di affidabilità dei contribuenti (Isa). Si tratta di strumenti più flessibili, più accurati (con dati sugli ultimi 8 anni, e non più su uno), che prevedono diversi livelli di affidabilità del contribuente e non più solo due.
Claudio Borghi: "[La] Banca d'Italia è di proprietà di banche private" (Sky Economia - SkyTg24)
Il capitale di Banca d'Italia è detenuto quasi totalmente da istituti bancari, assicurazioni e casse previdenziali private, ma si tratta di un istituto di diritto pubblico, come stabilito nello statuto e ribadito dalla Corte di Cassazione in una sentenza del 2006. Per quanto attiene al controllo, a livello statutario gli “azionisti” di Banca d'Italia sono esclusi dalle attività di amministrazione, che competono perlopiù al governatore e al direttorio, alla nomina dei quali comunque non partecipano. Inoltre, l'istituto ha ormai un ruolo ridotto nelle attività di vigilanza bancaria, svolta prevalentemente dalla Bce (fonte Lavoce.info).
12/02/2019
Manlio Di Stefano: "Analisi costi/benefici chiara, chi vuole ancora il Tav spieghi agli italiani perché buttare 7 miliardi di loro tasse per fare una marchetta a qualche amico del cemento e delle grandi opere inutili. Il M5s rispetta e protegge i soldi degli italiani, investiamoli in opere utili" (Twitter)
L'analisi costi benefici commissionata dal ministero dei Trasporti non individua i costi per lo stato, finanziato dalle tasse dei cittadini, bensì il costo per la collettività, intesa come insieme di attori economici (cittadini, imprese, stato). Come si nota anche nel grafico allegato al tweet del sottosegretario, i benefici comprendono l'ambiente, il traffico, il commercio, i guadagni per gli operatori ferroviari e il tempo di percorrenza dei passeggeri, mentre tra i costi sono conteggiate anche le perdite dei concessionari autostradali. Il costo per lo stato della Tav dunque non è di 7 miliardi di euro, ma per la prima fase dell'opera (quella necessaria per renderla operativa) il costo previsto è di 3,4 miliardi di euro fino al 2029 (fonte Il Foglio).
Alessandro Di Battista: "Su dieci iniziative legislative parlamentari obiettivamente nove provengono dai Cinque stelle" (DiMartedì - La7)
La proporzione è sbagliata sia considerando il totale dei parlamentari sia tenendo presente soltanto le due forze di maggioranza: nel primo caso, le leggi di iniziativa parlamentare presentate dal M5s sono circa il 20% del totale. Rispetto alla Lega, il M5s ha invece presentato circa il 64% delle proposte. In nessun caso il rapporto è quindi di 9 su 10 (fonte Pagella Politica).
13/02/2019
Claudio Borghi: "Siamo l'unico paese in Europa in avanzo primario da sempre" (Agorà - Rai)
Secondo i dati Eurostat l'Italia dal 1995 ha avuto sempre avanzi primari, al di fuori del 2009. È il paese con maggiori segni positivi di avanzo primario di tutta l'Unione europea, con un solo valore negativo. Se tuttavia osserviamo il dato dell'intensità dei surplus, la media dal 1995 è stata maggiore in Danimarca e Finlandia, e simile in Lussemburgo e Svezia. Non è dunque vero che l'Italia sia l'unico paese "in avanzo primario da sempre".
17/02/2019
Matteo Salvini: "Io ho il dovere di occuparmi prima dei cinque milioni di Italiani poveri" (Non è l'Arena - La7)
I poveri assoluti in Italia, secondo Istat, nel 2017 erano 5 milioni e 58mila individui. Di questi tuttavia circa un terzo sono stranieri (1,6 milioni): infatti la povertà colpisce in modo molto più frequente le famiglie composte da soli stranieri. Se l'incidenza per gli italiani è del 5,1%, per le famiglie composte da soli stranieri arriva quasi al 30%.
Ripetizioni: 04/12/2018, 10/12/2018, 08/01/2019, 06/02/2019;
Matteo Salvini: "Il falso made in Italy è permesso per legge, anche in Europa" (Non è l'Arena - La7)
Non si comprende a cosa si riferisca Salvini. Sul made in Italy agroalimentare i prodotti Igp, Dop e Stg sono tutelati con gradi diversi in tutta l'Unione europea, garantendo la specifica provenienza geografica degli alimenti, incluse alcune fasi della loro produzione (fonte Commissione europea). Sul resto dei prodotti, anche non agroalimentari, sono invece in vigore le regole europee per evitare che i consumatori possano essere tratti in inganno o confusi dalle etichettature (fonte Parlamento europeo), ad esempio attraverso il tricolore o testi che alludano all'Italia (in caso di prodotti non italiani).
Matteo Salvini: "Costa 60 miliardi di euro il falso made in Italy, non solo sul cibo, ma anche sulle scarpe, sui mobili, sull'intelligenza" (Non è l'Arena - La7)
Il dato dei 60 miliardi di euro sembra provenire da una stima condotta dalla Coldiretti sul valore annuale delle vendite nel mondo del falso made in Italy agroalimentare. Questo dato tuttavia non sembra adatto a essere usato da fonte per la dichiarazione di Salvini: prima di tutto non se ne conosce la metodologia, nonostante sia stata richiesta all'ufficio stampa di Coldiretti; in secondo luogo si applica ai soli prodotti agroalimentari; infine è il valore del "fatturato" del falso made in Italy, e non delle perdite stimate per l'economia italiana dalla vendita di marchi contraffatti e Italian sounding. Valore e perdite potrebbero infatti differire: se i prodotti Italian sounding venissero sostituiti dai corrispettivi prodotti originali italiani probabilmente le vendite diminuirebbero, per via del più elevato prezzo dei prodotti genuinamente italiani. Un rapporto dell'Ocse sembra invece più adatto a stimare il costo del falso made in Italy per la nostra economia: secondo le stime la perdita sarebbe stata di circa 24 miliardi di euro nel 2016 su tutti i settori, a cui si potrebbero aggiungere 6 miliardi di mancato gettito fiscale e 57mila posti di lavoro persi. Siamo comunque ben distanti dai 60 miliardi di euro citati da Salvini.
Manlio Di Stefano: "Il reddito di cittadinanza è da sempre nel programma del M5s e oggi è una realtà che cambierà la vita di quasi 6 milioni di poveri" (Twitter)
Il reddito di cittadinanza secondo l'Istat raggiungerà 2,7 milioni di individui, non "quasi 6 milioni".
19/02/2019
Claudio Borghi: "Vediamo come è andata per l'Italia, se ha senso celebrare l'Euro. In 20 anni, crescita 0 […], il più alto livello di disoccupazione nella nostra storia, non più titoli a rischio per i risparmiatori […], il costo di finanziamento del debito tre volte più alto rispetto alla Germania [...], i salari reali hanno smesso di crescere e stanno ora scendendo" (Intervento al Parlamento europeo)
Per quanto le dichiarazioni di Borghi non siano lontane dalla realtà - al di fuori della affermazione sui titoli a rischio - è tuttavia impossibile affermare, senza uno studio econometrico che distingua gli effetti causali tra i vari fenomeni, che la sola introduzione dell'Euro abbia comportato questi risultati. E non è solo impossibile, è anche improbabile: altri paesi europei simili all'Italia hanno ottenuto da quando sono nell'Eurozona risultati differenti e più positivi, facendo supporre che il caso italiano in realtà sia influenzato da variabili non prese in considerazione da Borghi (come la produttività del lavoro).
Ripetizioni: 15/02/2019;
20/02/2019
Gian Marco Centinaio: "Un accordo che tutela il 20% delle Dop e Igp del nostro paese e lascia fuori tutto il resto come lo chiama? Vantaggioso?" (Twitter)
I prodotti italiani Igp e Dop tutelati dal Ceta sono 41 sui 291 prodotti italiani certificati. Tuttavia questi valgono per oltre il 90% del valore dell'export agroalimentare tra Italia e Canada. Non è dunque vero che rappresentano solo il 20%.
Ripetizioni: 16/07/2018 ;
21/02/2019
Claudio Borghi: "Questa pausa [della crescita] è innegabile, c'è stata. Ma c'è stata in tutta Europa, se noi guardiamo la Germania […] non sono differenti dall'Italia in termini di rallentamento in questo periodo" (Piazza Pulita - La7)
Secondo le previsioni di crescita della Commissione europea (novembre 2018, febbraio 2019) la Germania crescerà dell'1,1% nel 2019 (prevista a novembre all'1,8%), mentre l'Italia crescerà dello 0,2% (prevista a novembre all'1,2%). Il delta rispetto alle previsioni precedenti è per l'Italia pari a 1 punto percentuale, e per la Germania di 0,7 punti percentuali. Una differenza di un terzo.
Claudio Borghi: "[La distribuzione del denaro tra zone più ricche e zone più povere] rimane come oggi" (Piazza Pulita - La7)
In realtà, dopo 5 anni dall'applicazione dell'accordo tra le regioni e il governo è previsto il passaggio dai costi storici di fornitura dei servizi (cioè quanto costa oggi allo stato offrire quelle funzioni sul territorio regionale) ai costi standard, valutati a livello centrale. Per quanto questi ultimi non siano ancora stati determinati, il passaggio secondo diversi analisti (Trovati su Il Sole 24 Ore e Bordignon su Lavoce.info) comporterebbe un flusso di diversi miliardi dalle regioni più inefficienti del Sud a quelle più prestanti del Nord. Inoltre, i dividendi della crescita economica sarebbero distribuiti secondo una percentuale fissa tra le regioni, e non secondo i bisogni e il principio di redistribuzione, favorendo il Nord che cresce maggiormente rispetto alle altre regioni.
22/02/2019
Matteo Salvini: "Gli italiani sono il popolo […] che fa più volontariato al mondo" (Mattino 5 - Mediaset)
Non è dato sapere attraverso quali dati Salvini affermi che siamo il popolo che fa "più volontariato al mondo". Utilizzando le statistiche europee di Eurostat, che possono servire per farci un'idea, si nota in realtà che nella classifica dei paesi europei per tassi di partecipazione ad attività di volontariato veniamo dopo diversi paesi come i Paesi Bassi, l'Austria, la Danimarca, la Svezia, la Finlandia, la Francia. Il tasso di partecipazione italiano è inoltre inferiore di poco meno di 10 punti percentuali alla media europea.
Matteo Salvini: "Economia internazionale in difficoltà, è per questo che noi abbiamo fatto una manovra opposta a quelle che sono state fatte negli ultimi anni, dove si tagliava” (Mattino 5 - Mediaset)
In realtà la manovra del governo Conte non si discosta in modo netto rispetto a quelle precedenti. Nella precedente legislatura le manovre di bilancio avevano prodotto deficit di bilancio maggiori per finanziare le proprie politiche: 47 miliardi nel 2013, 49 nel 2014, 43 nel 2015 e 2016, 41 nel 2017 (dati Eurostat), contro i 34 miliardi previsti nel 2018 dal governo Conte. L'ultima manovra di bilancio prevede invece circa 36,7 miliardi di deficit nel 2019, 34 nel 2020 e 29 miliardi nel 2021. Le elevate spese per reddito di cittadinanza, investimenti e quota 100, in particolare per il 2020, sono finanziate con l'ipoteca dell'aumento di 22 miliardi aggiuntivi di Iva nel 2020 e 2021. Non si può dunque affermare che la manovra di bilancio 2019 sia particolarmente più espansiva di quelle precedenti, che invece secondo Salvini "tagliavano".
25/02/2019
Matteo Salvini: "In Sardegna, nel Sulcis, un imprenditore mi ha ringraziato perché può mandare in pensione 150 persone, e potrà assumere 150 giovani sardi" (Quarta Repubblica – Mediaset)
In realtà come riportato dal sito di Wired che ha contattato direttamente l'azienda "i 150 pensionamenti sono previsti in un piano triennale. Ad entrare in azienda saranno via via 80-100 persone".
26/02/2019
Giuseppe Conte: "Abbiamo dimezzato l'Imu" (Il Sole 24 Ore)
Nella legge di bilancio, l'aliquota Imu è invariata. L'unico cambiamento che si riscontra riguarda la deduzione parziale dell’Imu dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo, relativa ai soli immobili strumentali, che sale dal 20% al 40% (art. 1 comma 12 legge di bilancio). È quindi raddoppiata la sola aliquota di deducibilità dalla base imponibile (oltretutto solo per una platea limitata e non per tutti), non è corretto dire che è stata dimezzata l'imposta da pagare. Per esempio, se un'impresa o un individuo devono pagare 100 euro di Imu su un immobile strumentale, possono dedurre 40 (e non più solo 20) dalla base imponibile ai fini Ires o Irpef.
27/02/2019
Elisabetta Trenta: "Negli ultimi 7 mesi solo 106 migranti sono stati soccorsi da Sophia, mentre ben 13mila dalle autorità libiche, proprio grazie alla formazione fatta dall'Operazione. Senza questa missione li avremmo avuti sulle nostre coste" (Il Messaggero)
La prima parte della dichiarazione è corretta: l'operazione Sophia ha soccorso 106 migranti a luglio 2018 e in seguito non ha più condotto alcun salvataggio. Per quanto riguarda invece i salvataggi/intercettazioni della Guardia costiera libica, i dati dell'Unhcr mostrano che nel periodo luglio 2018-gennaio 2019 (inclusi) a cui fa riferimento Trenta i migranti soccorsi sono stati 5.338, meno della metà di 13mila. Se consideriamo invece il totale dei salvataggi/intercettazioni ad opera della Guardia costiera libica nel 2018, il numero sale a 15.235 (fonte Unhcr).
Claudio Borghi: "Loro [gli inglesi] in questo momento […] fanno quello che vogliono, non pagano più niente all'Unione Europea, non subiscono più nessun diktat" (Agorà - Rai)
Finché il Regno Unito è membro della Ue, come ogni altro stato, è soggetta al rispetto dei trattati e del diritto comunitario. Inoltre, secondo l'accordo raggiunto il 25 novembre 2018 sul recesso del Regno Unito dall'Ue, gli inglesi dovrebbero pagare dai 45 ai 60 miliardi di euro all'Unione per onorare gli impegni presi su bilancio, fondi e programmi fino al 2020.
Claudio Borghi: "In Uk sono al massimo di occupazione storica e salgono i salari" (Agorà - Rai)
Secondo i dati dell'istituto statistico inglese il tasso di occupazione è ai massimi rispetto all'inizio della serie storica, il 1971, al 76,1%: Borghi su questo ha ragione. Per quanto riguarda invece i salari, sempre secondo l'ufficio di statistica il valore reale (al netto dell'inflazione) è in realtà stabile dal 2016, anno del referendum sull'Unione Europea.
Claudio Borghi: "Quando la Spagna è andata con lo spread a 500 aveva un debito bassissimo" (Agorà - Rai)
Non sempre c'è correlazione tra spread e debito pubblico, perché talvolta il rischio di insolvenza di un paese non è legato al suo debito pubblico, ma per esempio alla debolezza del suo sistema di credito, come nel caso spagnolo. Per salvare alcune banche la Spagna ha accumulato molto debito, prestato in gran parte dai partner europei. Il debito sul Pil è infatti aumentato dal 60,1% del 2010 al 95,5% del 2013, gli anni in cui lo spread con la Germania ha superato i 500 punti (fonte Eurostat).
28/02/2019
Giuseppe Conte: "ProteggItalia è il più grande piano di messa in sicurezza, lotta al dissesto idrogeologico e prevenzione del nostro Paese, che per la prima volta ‘mette a sistema’, riportando a unità, una miriade di norme, interventi e risorse che fino ad oggi risultavano sparse" (La Repubblica)
Del nuovo piano ProteggItalia alla data della dichiarazione sono ancora disponibili i testi normativi, ma solamente la presentazione pubblicata dal governo. Le risorse stanziate per il triennio 2019-2021 sono pari a 10,8 miliardi di euro. Nel 2014, anche il governo Renzi aveva istituito un’apposita unità di missione presso la presidenza del Consiglio, chiamata ItaliaSicura, dotata per gli anni dal 2015 al 2023 di circa 10 miliardi di euro. Secondo il fact-checking di Agi, non è quindi vero che ProteggItalia sia il più grande piano di messa in sicurezza del nostro paese, perché le dotazioni dei due piani sono pressoché uguali.
Carlo Sibilia: "Firmato il decreto che prevede una riduzione del costo del lavoro che arriva a 1,8 miliardi di euro. Meno tasse sul lavoro e stipendi più alti [meno 32% di contributi Inail]" (Twitter)
La riduzione media dei premi Inail a carico delle imprese è del 32%, che porterà a un risparmio complessivo di 1,7 miliardi di euro per le imprese in tre anni, periodo temporale che il sottosegretario omette di citare. Inoltre, è impreciso sostenere che gli stipendi saranno automaticamente più alti, perché questa voce di spesa è a carico dei datori di lavoro e una sua riduzione non si ripercuote direttamente in un aumento delle retribuzioni. Sicuramente può andare a vantaggio di entrambi, ma non è detto che il vantaggio sia principalmente per i lavoratori.
01/03/2019
Matteo Salvini: [Servizio Tg2 condiviso da Salvini] "Sono poi aumentati di 4 volte i rimpatri, 1.099, di cui 1.013 forzati e 86 volontari assistiti [nel 2019]” (Tg2 - Rai)
I dati mensili forniti dal Ministero dell'interno sui rimpatri forzati, ottenuti tramite richiesta Foia, mostrano che i numeri dei primi due mesi del 2019 sono in linea (1.013) con quelli sostenuti a gennaio-febbraio 2018 (1.164). Non ci sono invece dati pubblici sui rimpatri assistiti.
05/03/2019
Claudio Durigon: "I giovani sono il 33% dei disoccupati" (Stasera Italia - Mediaset)
Secondo gli ultimi dati Istat sugli occupati e disoccupati, nell'ultimo trimestre del 2018 i giovani (25-34 anni) erano 767mila sul totale di disoccupati pari a 2,746 milioni, ossia il 27%. Adottando la definizione di Istat di disoccupazione giovanile (quella tra i 15 e i 24 anni), la quota scende addirittura al 3,3%.
07/03/2019
Claudio Durigon: "Quota 100 non ha penalizzazioni" (DiMartedì - La7)
Secondo il fact-checking di Agi, la dichiarazione è corretta o meno a seconda di che cosa si intende con penalizzazione. In senso stretto, con penalizzazione si intende una riduzione della pensione prevista esplicitamente dalla legge nel caso di determinate scelte del lavoratore. In questo senso, non è prevista una penalizzazione. Se invece intendiamo, più in generale, una riduzione dell’assegno pensionistico per chi decide di optare per quota 100, allora la dichiarazione non è corretta. Infatti, andando in pensione un certo numero di anni prima del previsto, il lavoratore versa meno di contributi e di conseguenza il suo assegno pensionistico si riduce.
09/03/2019
Carlo Sibilia: "Rinviati bandi Telt. Lunedì non partono" (Twitter)
In realtà, secondo la ricostruzione del Sole 24 Ore il presidente del Consiglio Conte il 9 marzo, giorno della dichiarazione di Sibilia, ha inviato una lettera che contiene il sostanziale via libera ai bandi con la clausola di dissolvenza prevista dal diritto francese, ossia la possibilità di cancellare la gara senza oneri se i politici si accordano diversamente. La facoltà è prevista nel capito 5 del nuovo codice unico degli appalti francese, senza oneri né obblighi per la stazione appaltante, per gli azionisti e per gli stati. Consente di dichiarare senza seguito una procedura di gara già pubblicata, ma per cui nel frattempo siano venute meno le volontà politiche di procedere. Così i bandi sarebbero potuti partire (per evitare di perdere le sovvenzioni europee), ma possono essere annullati se si riuscisse a trovare la relativa volontà politica. Inoltre, secondo la ricostruzione di ValigiaBlu, di fatto non c'è nessun rinvio, tutto sta procedendo come previsto.
17/03/2019
Matteo Salvini: "Un solo cadavere recuperato [in mare] in questo 2019" (Corriere della Sera)
Il ministro Salvini sbaglia quando afferma che nel 2019 ci sarebbe stato un unico morto in mare nel tentativo di raggiungere l'Italia via mare dalla Libia. Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale per le migrazioni infatti i decessi dall'inizio dell'anno (aggiornati al 19 marzo 2019) sono stati 153. Secondo alcune ricostruzioni, Salvini si riferiva ai cadaveri recuperati sulle coste italiane, ma la sua dichiarazione rimane falsa.
Ripetizioni: 20/03/2019 ;
18/03/2019
Matteo Salvini: "[Sullo spread] siamo tornati ai livelli precedenti al governo Lega-5 Stelle" (Facebook)
In realtà lo spread tra Bpt e Bund è ben lontano dai livelli precedenti a giugno 2018, quando è partita ufficialmente l'esperienza del governo Conte. Il primo giugno 2018, secondo i dati del Sole 24 Ore, lo spread era pari a 239 punti. Il giorno della dichiarazione di Salvini lo spread era invece pari a 234 punti. Se l'affermazione appare dunque corretta, in realtà è inficiata da un non-detto: se Salvini si riferisce probabilmente alla nascita ufficiale del governo, in realtà il parto della nuova maggioranza era iniziato ben prima con le consultazioni tra Movimento 5 Stelle e Lega e la scrittura del contratto di governo. Il 15 maggio infatti l’Huffington Post aveva pubblicato la bozza del contratto in discussione, nella quale erano contenute anche misure per uscire dall'Euro. Da allora lo spread è cresciuto esponenzialmente (da 131 punti al picco di 303 del 29 maggio, in occasione del tentativo di Carlo Cottarelli). Si può dunque affermare che gli effetti delle politiche della maggioranza hanno avuto effetto prima della nascita ufficiale del governo, e non si può dunque sostenere che "siamo tornati ai livelli precedenti": con il governo Gentiloni lo spread è stato per quasi un anno inferiore ai 200 punti.
Ripetizioni: Claudio Borghi (18/03/2019);
19/03/2019
Armando Siri: "La nostra proposta [flat tax al 15% per famiglie con reddito inferiore ai 50 mila euro] vale circa 12 miliardi" (Quarta repubblica - Mediaset)
Le simulazioni di Massimo Baldini e Leonzio Rizzo su Lavoce.info stimano una perdita di gettito pari a 17 miliardi, superiore quindi ai 12 miliardi individuati da Siri e dal governo.
21/03/2019
Nicola Molteni: "La Mare Jonio era in palese violazione delle leggi del mare e dei trattati internazionali. [...] Il porto più vicino dove attraccare non era un porto italiano ma libico o tunisino" (Il Messaggero )
La dichiarazione è controversa. Infatti, la convenzione di Amburgo e altre norme dell’International Maritime Organization sul soccorso marittimo stabiliscono che gli sbarchi devono avvenire nel “porto sicuro” (place of safety) più vicino al luogo del soccorso. Per quanto riguarda la Libia, lo stesso ministro degli Esteri Moavero Milanesi ha affermato che «non è un porto sicuro», perché «la nozione di porto sicuro e di Paese sicuro è legata a convenzioni internazionali, che attualmente non sono state tutte sottoscritte dalla Libia» (fonte La Repubblica). Sulla Tunisia si era invece espresso l'Unhcr nel 2018 ritenendola porto sicuro, nonostante le perplessità relative alle domande di asilo (fonte Open). Nonostante ciò, la Tunisia non sempre accetta sbarchi, come dimostra la vicenda dell'imbarcazione Sarost 5 di luglio 2018, bloccata per 22 giorni a due miglia dalla costa senza poter attraccare (fonte Lettera 43) e quella della Sea Watch 3 di gennaio scorso, che non ha avuto la possibilità di ripararsi dal maltempo in un porto tunisino perché le autorità tunisine non hanno mai risposto alle richieste (fonte Agi). Dunque non è così scontato sostenere che la Mare Jonio si trovasse in "palese violazione" dei trattati internazionali.
Nicola Molteni: "I dati sono emblematici. Nel 2019, 348 sbarchi. Nel 2018 erano 6.161. Nel 2017 addirittura 16mila" (Il Messaggero)
I numeri di Molteni non sono precisi. Secondo i dati del ministero dell'Interno aggiornati al 21 marzo (data dell'intervista), nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2019 gli sbarchi sono stati 398, nello stesso periodo del 2018 6.161 e nel 2017 19.589 (fonte ministero dell'Interno).
Claudio Borghi: "Chi sta nell'Unione Europea e non ha l'Euro, tipo la Polonia, non ha lo spread" (Un giorno da pecora - Radio1)
Non è vero, da un anno a questa parte la Polonia presenta uno spread tra i suoi titoli decennali e quelli tedeschi attorno ai 275 punti.
25/03/2019
Matteo Salvini: "Siamo il paese che concede più cittadinanze in Europa, non serve cambiare la legge" (Quarta Repubblica - Mediaset)
Come ha sottolineato il ricercatore dell'Ispi Matteo Villa (), se è vero che l'Italia nel 2017 è stato il paese europeo che più ha concesso cittadinanze (dati Eurostat), in realtà questo non significa che siamo i più permissivi. Solo il 17% delle persone nate all'estero hanno ottenuto la cittadinanza, a differenza del 43% della Francia, il 30% della Germania e il 26% della Spagna. Per i cittadini extracomunitari ottenere la cittadinanza richiede 10 anni di residenza continuativa nel nostro paese.
30/03/2019
Matteo Salvini: “[Spadafora] pensi alle adozioni, 30mila famiglie sono in attesa" (La Repubblica)
Salvini sbaglia in due casi: le deleghe sulle adozioni appartengono al ministro per la famiglia e la disabilità Lorenzo Fontana, leghista, come dimostrano le deleghe di nomina (dpcm 27/06/2018, articolo 2). Inoltre, secondo il fact-checking di LaPresse circa 30mila non sarebbero le famiglie in attesa, ma le domande di adozione (infatti una sola famiglia potrebbe presentare fino a 29 domande contemporaneamente).
Rapporti alla mano /21