Da Ingroia al Pd. La conversione, En Marche, di Caterina Avanza

Candidata alle europee dai Democratici in “quota Macron”, nel 2013 diceva: “In Italia c’è una classe politica che ha dovuto scendere a compromessi con poteri oscuri, mafiosi. Per questo servono movimenti nuovi”

David Allegranti

Roma. Il Pd l’ha candidata alle elezioni europee in quota En Marche nella Circoscrizione I. Ma Caterina Avanza, ha un passato politico non molto “liberal”, visto che nel 2013 si era candidata con Rivoluzione Civile, il fu partito di Antonio Ingroia. Nel 2013, Avanza spiegava così i motivi della sua candidatura, in un video: “Il problema fondamentale dell’Italia è che l’Italia è una repubblica a sovranità limitata. Significa che c’è una classe politica che ha dovuto scendere a compromessi con poteri oscuri, mafiosi, e che quindi oggi non ha la capacità politica perché non può permettersi, perché è sotto ricatto, di avere una vera forza anti mafia, una forza di pulizia e di moralità della cosa pubblica e della politica. Ed è per questo che ci vogliono dei movimenti nuovi”. Come si dice “come si cambia per non morire” in francese?

 

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  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.