Il Venezuela, Salvini e la difesa della democrazia come valore negoziabile
Il vicepremier leghista condanna gli orrori di Maduro. Ma la posizione del governo è inconciliabile con le sue dichiarazioni
Al direttore - Martedì Salvini ha detto con chiarezza che con Maduro non si può stare. Resta un punto da chiarire: è la posizione di Salvini o la posizione del governo?
Luca Zino
Sul Venezuela Matteo Salvini ha scelto di stare dalla parte giusta della storia, condannando gli orrori di Maduro e dando il suo sostegno a Guaidó. La posizione dell’Italia, purtroppo, è molto diversa da quella di Salvini e non a caso poco tempo fa Maduro ha mandato dei ringraziamenti ufficiali al nostro governo. Il punto ora è molto semplice da capire: se per Salvini la difesa della democrazia è un valore negoziabile, la posizione dell’Italia resterà ambigua come è oggi; se per Salvini la difesa della democrazia è un valore non negoziabile, la posizione dell’Italia dovrà cambiare a costo di rompere l’equilibrio del governo. Fino a quando le cose giuste che dirà Salvini resteranno nell’ambito dei valori negoziabili, Salvini resterà un leader solo chiacchiere, distintivo e libri con CasaPound.