Conte alza la voce con Salvini: comando io
Il premier sull'incontro al Viminale tra il ministro dell'Interno e le parti sociali: “La manovra economica viene fatta a palazzo Chigi, non si fa altrove. E i tempi li decide il presidente del Consiglio”
Domenica era stata una nota di precisazione. Un comunicato che, dice oggi il premier Giuseppe Conte, era stato anticipato al vicepremier Matteo Salvini. Una gentilezza istituzionale che, però, non cambia la sostanza dei fatti. Mentre Salvini provava in tutti i modi ad allontanare da sé il fantasma di Gianluca Savoini, Palazzo Chigi spiegava che lo stesso, lo scorso 4 luglio, era stato invitato alla cena in onore di Vladimir Putin a Villa Madama “dal sig. Claudio D’Amico, consigliere per le attività strategiche di rilievo internazionale del VicePresidente Salvini”. “Il quale – proseguiva la nota –, tramite l’Ufficio di VicePresidenza, ha giustificato l’invito in virtù del ruolo dell’invitato di Presidente dell’Associazione Lombardia-Russia e ha chiesto ai funzionari del Presidente del Consiglio di inoltrarla agli organizzatori del Forum. L’invito alla cena del sig. Savoini è poi stata una conseguenza automatica della sua partecipazione al Forum”.
Insomma, se Salvini pensava di cavarsela con il classico “a mia insaputa”, Conte ha decisamente minato la sua linea difensiva. E oggi ha rincarato la dose criticando, in maniera decisa, la scelta del ministro dell'Interno di ricevere al Viminale le parti sociali per parlare della Manovra ed illustrare la proposta leghista di flat tax. “La manovra economica viene fatta qui a palazzo Chigi dal presidente del Consiglio con il ministro dell'Economia, con tutti gli altri ministri interessati - ha attaccato Conte -. Non si fa altrove, non si fa oggi e i tempi, tengo a precisarlo, li decide il presidente del consiglio”.
“Che un leader di una forza politica voglia incontrare le parti sociali, la ritengo una cosa buona e giusta - ha proseguito -. Anche il ministro e vicepresidente Di Maio potrebbe fare altrettanto per M5s. La presenza di Armando Siri? Siamo nella logica di un incontro di partito? Ci sta bene la presenza di Siri. Siamo nella logica di un incontro governativo? Non ci sta bene la sua presenza”.