Il Pd prosegue la marcia di avvicinamento al M5s
L’ex fantaministro dell’Economia di Luigi Di Maio, Andrea Roventini, in prima fila a una riunione a porte chiuse convocata dal senatore dem, Antonio Misiani
Dopo l’uscita dell’avanguardista Dario Franceschini, mentre continua l’eterna tensione all’interno della maggioranza, il Pd prosegue nella sua marcia di avvicinamento al M5s. Per il momento si parte dai temi economici, intavolando un dialogo con l’ex fantaministro dell’Economia di Luigi Di Maio: Andrea Roventini. Il giovane economista del Sant’Anna di Pisa, che si era avvicinato al M5s come navigator dell’attuale viceministro dell’Economia Laura Castelli, poi scelto dal capo politico del M5s in campagna elettorale come inquilino di Via XX Settembre e infine abbandonato dopo le elezioni e l’accordo con la Lega, era infatti presente in prima fila a una riunione a porte chiuse convocata dal responsabile del dipartimento di Economia del Pd Antonio Misiani. All’incontro erano invitati parlamentari del Pd che si occupano di questioni economiche, ex membri dello staff di Palazzo Chigi e del Mef, esponenti di spicco della segreteria Bersani come Paolo Guerrieri, storici esponenti del centrosinistra come Claudio De Vincenti e Tiziano Treu e giovani economisti come Emanuele Felice. Ma la presenza politicamente più rilevante è sicuramente quella di Roventini, discepolo di Giovanni Dosi, a lungo protagonisti dell’elaborazione del programma del M5s e della sua politica economica. Certo, Roventini è stato scartato da Di Maio, ma per avviare un dialogo con il M5s non si butta via niente.