L'intervento di Salvini da Sabaudia. Segui la diretta
Il vicepremier parla dopo la votazione sulle mozioni sulla Tav e l'incontro con il premier Giuseppe Conte
È stata una giornata forse decisiva per le sorti del governo gialloverde. Il voto sulle mozioni sulla Tav, la Lega che attacca il M5s, il lungo incontro tra Matteo Salvini e il premier Giuseppe Conte. Il vicepremier avrebbe chiesto un rimpasto all'interno dell'esecutivo. Anche se dal palco di Sabaudia ribadisce: “Non ci interessano le poltrone. O si possono fare le cose o la parola torna al popolo”. Il ministro dell'Interno ammette che “qualcosa si è rotto” all'interno dell'esecutivo ma, almeno per ora, le elezioni non sembrano essere la prima opzione di Salvini: “Ci aspettano mesi tosti, difficili. Cosa succederà ora? Non sono fatto per le mezze misure, o le cose si possono fare per interno oppure star lì a scaldare la poltrona non fa per me”. Insomma c'è ancora uno spiraglio per recuperare: “L'unica parola che conta, adesso, deve essere sì. Basta con i no. È qualche notte che dormo poco e male, sento una grande responsabilità, abbiamo sulle spalle la tensione di un intero paese. Le sette poltrone della Lega, i sette ministri della Lega sono a disposizione degli italiani. Eterna gratitudine per quello che abbiamo fatto insieme fino ad oggi. Se bisogna fare una scelta bisogna farla subito, netta. Se si può lavorare insieme bene altrimenti la nostra sorte è nelle mani del popolo italiano”.