Roma. L’asimmetria parlamentare di Camera e Senato sottopone l’esecutivo a continue pressioni, scissioni tra i populisti e pure tra i democratici, tirate di giacchetta (altro che il Papa), bombardamenti dall’interno che assomigliano piuttosto a blitz dell’opposizione (citofonare Italia Viva) e conseguenti tentativi di sopravvivenza di Giuseppe Conte. Il Senato, cosiddetto Vietnam secondo i pigri canoni, era già stato predisposto a settembre sotto l’attenta regia del leghista Roberto Calderoli, che così spiegò al Corriere della Sera: “Siamo già partiti con l’addestramento dei colleghi del gruppo per un’opposizione dura e senza sconti”.
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