Dalle stelle alle dimissioni. La parabola di Luigi Di Maio in dieci foto
Prima l'elezione a vicepresidente della Camera poi la nomina a capo politico del M5s, il governo gialloverde, quello giallorosso e, oggi, il passo indietro. Breve storia di Giggino
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Il 22 gennaio 2020, Luigi Di Maio annuncia le dimissioni da capo politico del M5s
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Il 21 marzo 2013 Luigi Di Maio viene eletto vicepresidente della Camera dei deputati, il più giovane della storia repubblicana. Alle politiche del marzo 2013 era stato eletto nella circoscrizione Campania 1
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Nel settembre 2017 viene eletto, con voto sulla piattaforma Rousseau, capo politico e candidato premier del M5s
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Alle elezioni politiche del marzo 2018 il M5s ottiene oltre il 32 per cento dei voti, corrispondenti a 336 seggi (225 alla Camera e 111 al Senato). Di Maio guida la delegazione alle consultazioni dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
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Il 1° giugno 2018 giura il governo Conte I, nato dopo mesi di contrattazioni post elettorali. Di Maio è ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro
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Nella compagine del governo Conte I Di Maio assume anche il ruolo di vicepremier, insieme al segretario della Lega e ministro dell'Interno Matteo Salvini
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A settembre 2018, dopo l'approvazione della prima bozza di manovra economica, festeggia sul balcone di Palazzo Chigi quella che lui stesso definirà "abolizione della povertà"
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Da ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Di Maio presenta le card con cui è possibile avere accesso al reddito di cittadinanza
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L'esperienza del governo Conte I giunge al capolinea con un durissimo confronto nell'aula del Senato tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il ministro dell'Interno Matteo Salvini. I due vicepremier non si saluteranno né rivolgeranno parola
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Le consultazioni per la nascita di un nuovo esecutivo vedono Di Maio affiancato dai nuovi capigruppo del M5s, Francesco D'Uva alla Camera e Stefano Patuanelli al Senato
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Il 5 settembre 2019 giura il governo Conte II. Di Maio non sarà più vicepremier, per lui l'incarico da ministro degli Esteri
Luigi Di Maio si è dimesso dal ruolo di capo politico del Movimento cinque stelle. La decisione giunge a pochi giorni dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria e apre una nuova stagione del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Un Movimento che “Luigi da Pomigliano” ha incontrato nel 2007, anno in cui ha fondato il primo meet-up nel suo paese d'origine. Da lì è stata una lenta ma inesorabile ascesa: deputato, vicepresidente della Camera, capo politico del M5s, candidato presidente del Consiglio. Quindi le elezioni del marzo 2018, l'avvio dell'esperienza del governo gialloverde, la crisi e la nascita del governo giallorosso. Ecco una gallery con dieci foto che riassumono l'ascesa e la “caduta” di Giggino, passato dalle stelle alle dimissioni.