Al Partito democratico non l’hanno presa bene per niente. La nota dei 5Stelle che contestava la riunione oggi al Nazareno fra lo stato maggiore del Pd con sindacati e confindustria ha fatto scattare l’allarme. Anche perché sono in molti a vederci lo zampino di Luigi Di Maio. L’ex capo dei 5Stelle di fatto non comanderebbe più il Movimento, ma poi è lui a dettare ancora linea, tramite Crimi. “Non sopporta Conte, non sopporta il Pd, sta cercando di boicottare tutte le alleanze nelle regionali per poi ripresentarsi ai suoi a maggio sulla linea si stava meglio quando c’ero io”, sostengono al Nazareno. Un problema in più per Conte, temono al Partito democratico, “come se non bastassero già i due Matteo, Renzi e Salvini”, aggiungono.
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