Materassi, piatti, piumoni, erezioni mirabolanti. Ieri Matteo Salvini e Luigi Di Maio, l’uno alla Camera e l’altro alla Farnesina, ma quasi in contemporanea, sembravano tornati ai bei vecchi tempi del governo gialloverde, quando più che Craxi&DeMita erano i Gianni&Pinotto di Palazzo Chigi e quindi ogni giorno – come dimenticarli – dal balcone o dal Facebook, col panino al salame o la cravatta della domenica, intrattenevano l’Italia intera con la loro spettacolare competizione di botti e petardi, annunci senza briglia, promesse e piroettanti esagerazioni. Ah, tu vieni sotto con la scimitarra? E io ti frego con il pepe negli occhi!
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