C’è il fissato bollato, una specie di modello per l’autocertificazione, e il fissato liberista. Il lib obsessed è quel tale che vede tutto quello che accade, comunque accada, dovunque e in ogni tempo, nello spettro ideologico della servitù pubblica dilagante sulla disinvolta mobilità privata, la mano invisibile dell’economia liberale schiacciata dalla mano lesta del sovrano statuale. E’ quel tale che si strappa tutti i capelli perché lo stato si indebita molto oltre il suo collo per arginare qualcosa di pericoloso, e che urla con timbro preficale contro la rinazionalizzazione di Alitalia. Anche chi abbia contratto il morbo e creda plausibilmente che il mercato è un regolatore non impeccabile ma attendibile e nella sostanza giusto per la creazione e distribuzione della ricchezza sociale, sempre che sia fondata sulla proprietà privata, dunque sull’individuo, infine sulla libertà civile, anche costui intuisce che in tempi di guerra (old fashion) o di carestia (old old fashion) o di pandemia (new fashion) lo stato è insuperabile.
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