Roma. Propone un patto, Tommaso Nannicini. “In questa fase di straordinarietà, rinunciamo a qualche nostro tabù. Purché, però, non si sfrutti questa crisi per introdurre misure e abitudini che poi dovremo conservare anche dopo, quando tutto sarà finito”. Perché, spiega il senatore del Pd, “per affrontare l’emergenza servono certe ricette, per pianificare la ripartenza economica ne serviranno altre. Confondere i due piani sarebbe un errore imperdonabile”. Ad esempio? “Ad esempio sento parlare di ‘allargare’ il reddito di cittadinanza”. Ce l’ha col ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo? “Ce l’ho con chi pensa di legittimare una misura imperfetta in nome della crisi. Il che non aiuta a fare chiarezza: perché invece, se si sgomberasse il campo dagli equivoci, io sarei perfino più radicale”.
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