Cambiare opinione è difficile, ma è fecondo. I vecchi maturi hanno questo di vantaggio sui giovani più acerbi, che mutando animo e opinioni, lo confessino o no, se lo confessino o no, si convertono, orientano le loro vite su altri e nuovi orizzonti. Insomma vanno incontro nei casi migliori a quella specie di gioventù regalata dalla vita a chi sa viverne più d’una. Non tutti, non sempre, certo. E non tutti i cambiamenti sono esenti da opportunismo sciatto, da rassegnazione, da spirito di resa e di convenienza. Questo in generale. Ci sono poi casi particolari, casi tecnici, che in politica sono a volte perfino surreali, e che sfidano il principio logico di non contraddizione, un principio che nel gergo filosofico si può anche formulare (è significativo) come principio di contraddizione.
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