L'apertura di Conte alle opposizioni e l'ipotesi (lontana) di patto con il centro destra
"Non c'è momento più difficile ma più opportuno per essere europeisti", dice il direttore del Foglio, Claudio Cerasa, in una lunga intervista a Sky Tg24
È stata "sorprendente" l'apertura che ha fatto il presidente del Consiglio Conte, nell'intervista al Foglio che trovate oggi in edicola e online.
Il direttore Claudio Cerasa, ospite per una lunga intervista a Sky Tg24, parla anche di un'"alleanza ritrovata" del premier con Matteo Renzi, del quale "accoglie due proposte sulla giustizia, sulla volontà di riformare la giustizia civile, penale e tributaria e arriva a invitare la magistratura a non giocare troppo con le derive correntizie". Dopo tanti allarmi esagerati, continua Cerasa, "oggi c'è un rischio vero: quello di avere, in questa fase storica, forze di governo che chiedono meno Europa. Non serve isolarsi e portare avanti politiche protezionistiche. Serve invece fare di tutto per ottenere più solidarietà. Non c'è momento più difficile ma più opportuno per essere europeisti". "L'Europa è cambiata moltissimo: in tre mesi si sono fatte cose che non si sono fatte in dieci anni. La quantità di soldi caricati nel bazooka dell'Ue. Ma soprattutto, attraverso due, tre strumenti, l'Ue comincia a emettere debito comune, i bond già possono essere emessi attraverso Mes e il Sure. Con il Recovery Fund ne verranno emessi altri. Una rivoluzione incredibile, significa condividere debito e trasformare progetto europeo in qualcosa di irreversibile e capisco che sovranisti e nazionalisti impazziscano, politicamente parlando, perché vedono svanire la propria ragione sociale, il loro contratto con gli elettori".
Si apre una strada per una collaborazione con parte del centro destra? "Non vedo un progetto strutturale", dice Cerasa, "almeno con questo premier. Un'ipotesi sarebbe mantenere questa maggioranza e ottenere un patto largo con Forza Italia. Nulla può accadere però, se non si fa una cosa che sembra un tecnicismo ma è fondamentale: una nuova legge elettorale. So che sembra assurdo parlarne durante la pandemia ma finché non c'è una legge proporzionale FI non potrà distanziarsi dal resto sua alleanza". "L'opposizione è coesa, ma se avesse una strategia potente, visione, presentabilità, forte rapporto con mondo impresa, suo europeismo anche alternativo a quella di questo governo sarebbe pronta a governare e potrebbe forse anche lavorare a uno switch del governo"