Roma. Da veneziano affezionato alla sue acque, Pier Paolo Baretta dice che “la navigazione è lunga e perigliosa, ma per prima cosa bisogna evitare di naufragare in porto”. Segno, dunque, che il rischio della crisi il sottosegretario all’Economia, esponente del Pd, la intravede. “Bisogna scavallare l’autunno che ci attende: bisogna fare in modo che il settore del lavoro e quello delle imprese resistano ai mesi che verranno, e che saranno durissimi. Poi, nel 2021, il rimbalzo del pil ci aiuterà, se saremo bravi a pianificare la ripartenza”. Sempre, beninteso, che tutto non s’impantani subito, tra liti e veti incrociati. “Le discussioni, anche aspre, sono fisiologiche in una fase così imprevedibile. Ma guai a pregiudicare alcuni capisaldi: primo fra tutti l’appartenenza al progetto europeo. Che, insieme a un rinnovato impegno sullo stato sociale, è la vera linea della faglia tra i vari schieramenti politici”.
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