Nel Piano nazionale delle riforme, i dati del flop: il 5,3 dei percettori del Rdc ha trovato un lavoro. E solo lo 0,3 a tempo indeterminato. Il resto è precariato: quello che Di Maio si vantava di aver abolito, insieme alla povertà
Il fallimento sta tutto in questo dato: ogni cento percettori del reddito di cittadinanza, poco più di cinque hanno trovato un lavoro. A distanza di quasi un anno e mezzo dall'introduzione della misura con cui Luigi Di Maio si vantava di aver "abolito la povertà", la verità delle cifre è assai più impietosa: un nuovo lavoratore ogni diciannove beneficiari del reddito. Una fotografia desolante. Specie se si tiene conto che a scattarla è lo stesso governo.
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