Parla la consigliera regionale, già leader del M5s ligure. "I miei ex colleghi sono degli ipocriti. Colpa del Pd? Al Mit ci sono due nostri sottosegretari. Dormono tutti? E Conte e Di Maio cosa hanno da dire ai familiari delle vittime?"
"Scioccata", dice. Ma più che per il fatto in sé, "che per certi versi era ovvio, stando così le cose", Alice Salvatore si dichiara "scioccata dall'indignazione ipocrita che sulla questione del Ponte di Genova stanno dimostrando gli esponenti del M5s". Che poi, in effetti, sono i suoi ex colleghi. "Ma io con loro non c'entro più niente, non voglio più avere niente a che fare", dice la consigliera ligure, un tempo fedelissima di Davide Casaleggio, poi entrata in rotta di collisione col nuovo corso governista del M5s fino ad abbandonare la brigata a cinque stelle e lanciare un suo movimento, "Buonsenso", in vista delle regionali di settembre. "Quando comunicai le miei dimissioni dal M5s, dissi che lo facevo anche perché avevo capito che la revoca ad Aspi non sarebbe mai arrivata. Risposero col silenzio".
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