Al Nazareno erano convinti che in qualche regione si sarebbe fatta l'alleanza. Invece, dopo due giorni di grande fermento, tutto si è nuovamente fermato
Chi ha modo di parlare con Giuseppe Conte in questi giorni lo sente molto critico nei confronti di Matteo Renzi. E anche nel Pd aumentano le (già consistenti) critiche al leader di Italia viva per il modo in cui si sta comportando sulla legge elettorale. “C’era un accordo sul 5 per cento, firmato anche da Renzi ma ora se lo rimangia perché il suo partito è fermo al 3. Pensa solo alle sue cose. E fare patti con lui è praticamente impossibile” si lamentano in Transatlantico i parlamentari Pd che stanno seguendo le vicende della legge elettorale. E dicono che anche Conte, cui conviene comunque di questi tempi tenersi buono l’ex premier, stia trattando con lui con grande diffidenza senza illudersi di aver trovato un fedele alleato.
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