La democrazia del M5s e chi ci crede ancora. La ex candidata sindaco a Genova, poi esclusa dall'Elevato ci racconta che "tra Beppe e il giornalista del Fatto la guerra inizia nel 2015, sulla scelta del candidato governatore di allora"
"Mi può richiamare subito, anche adesso". Marika Cassimatis, ex grillina e candidata sindaco di Genova estromessa da Beppe Grillo nel 2017 con un "fidatevi di me" e tanti saluti alla democrazia (diretta e non), non vede l'ora di parlare. Per dimostrare che tre anni fa aveva ragione a bollare come "antidemocratico" il metodo del M5s e per dirci che, soprattutto in Liguria, la storia si ripete. Con un altro candidato, il giornalista Ferruccio Sansa, che potrebbe essere escluso tramite quello che lei chiama "un colpo di mano" di Grillo. Una piccola rivincita per Cassimatis, che adesso è in corsa per la poltrona di governatore con la sua lista civica "Base Costituzionale". "Sa com'è, io sono anche felice di queste figure che stanno facendo – spiega – puntando all'elettorato dei delusi dal Movimento, questa storia mi può dare una mano..."
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