Roma. Non capisce, Ivan Scalfarotto, candidato alla presidenza della Regione Puglia per Italia viva, Azione e +Europa, la posizione di Fabiano Amati, che ieri al Foglio ha spiegato perché con i Cinque stelle, pur essendo dei “cialtroni”, bisogna allearsi. “La posizione di Amati, che è una persona intelligente ed è un riformista, è curiosa. Dice in sostanza che la distanza fra i Cinque stelle ed Emiliano è andata scemando. In realtà, su Ilva, Tap e Xylella, lui e i Cinque stelle hanno sempre avuto precisamente le stesse posizioni. Certo, mentre i Cinque stelle erano apertamente contrari al Tap, a Ilva e a debellare la Xylella, Emiliano diceva e faceva le stesse cose ma in maniera più sofisticata. Anziché dire ‘non facciamo il Tap’ diceva di spostarlo, invece di annunciare la chiusura di Ilva, chiedeva di utilizzare il gas, sapendo che non sarebbe stato possibile. Sulla Xylella sono stati scelti degli sciamani per abbracciare gli Ulivi, con il risultato che la Xylella è arrivata in provincia di Bari”. Per questo, dice Scalfarotto, “la posizione di Amati è paradossale: in questo modo spiega ai pugliesi i motivi per i quali non bisogna votare Emiliano. Dicendo che i Cinque stelle sono dei cialtroni per certe posizioni che hanno, Amati non fa un complimento a Emiliano”.
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