propaganda pandemica

Dal Covid “made in Italy” al virus d'importazione. Bestiario sovranista

L'ex europarlamentare di Fratelli d’Italia con il cartello: “No Covid da altri paesi”, il complotto della deputata leghista sul governo che “per mantenere le poltrone importa il virus” e i surreali “sospetti” di Salvini

L'ultima, in giornata, è Elisabetta Gardini. L'ex europarlamentare ed esponente di Fratelli d’Italia, in un video che circola su YouTube, manifesta insieme ad alcuni politici locali e cittadini contro le dichiarazioni della prefettura di Venezia, secondo cui è in corso una ricognizione delle strutture da utilizzare per ospitare migranti in quarantena. Ma lo slogan della protesta – “No Covid da altri paesi” – è rimbalzato sui social tra ironie e sfottò: “Solo Covid italiano?”, si chiede qualcuno. “Vogliamo solo covid 100% made in italy!”, ribatte un altro utente.

 

    

Ieri era stata la volta della deputata della Lega Elena Murelli, che accusava il governo impastando almeno tre temi caldi dell'estate 2020 del Carroccio: pandemia, prolungamento dello stato di emergenza e immigrazione: “Siccome stiamo uscendo da questa situazione di emergenza e non sapete come mantenere la poltrona, allora importate il Covid”, ha detto Murelli.

   

  

L'idea del virus d'importazione, in effetti, non è originalissima: l'aveva già sfoggiata Matteo Salvini, che forse così pensa di raccogliere voti ma distrugge credibilità.

  

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