Matteo Orfini è un parlamentare del Partito democratico, già suo presidente, polemico con il gruppo dirigente, come il sindaco di Bergamo e tanti altri. Non ci fosse, un’opposizione interna, il Pd dovrebbe inventarla, il che sarebbe imbarazzante. Invece c’è. Invoca maggiore fermezza con l’alleato di governo grillino, esige identità e visione, critica alcuni aspetti del lavoro di Conte e dei suoi ministri, anche con asprezza, soprattutto pretende che si azzeri senza indugiare la brutta esperienza del Conte1, il governo con il senatore Salvini all’epoca, mai tramontata peraltro se non “in name”, del trucismo.
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