"A Roma vinciamo, eccome se vinciamo". Matteo Salvini, tra una pedalata e un selfie con l’adorata figliola, cadenza le giornate di riposo con briefing politici a intervalli regolari. Ieri, dopo l’annuncio quasi minaccioso del sindaco Virginia Raggi, che si ricandida, i tormenti capitolini del leader leghista hanno assunto nuove declinazioni. Di poche cose infatti il Matteo nazionale è certo: serve una personalità forte, dell’imprenditoria, "qualcuno che abbia fatto qualcosa nella vita", slegato dalla politique politicienne, meglio se donna.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE