Milano. Se accarezzi il pensiero, già da tempo, di fare il passo verso Roma (premier lo dicono i giornali, ma lasciali dire: le suggestioni estive sentono echi di conchiglia, che non mentono), forse andare al mare con l’amico Beppe Grillo, guru instabile, non è partire col piede giusto. Beppe Sala lo sa, e ieri s’è affrettato in un tweet a smorzare: “Abbiamo parlato di tante cose ma non di ciò a cui tanti pensano e cioè delle elezioni milanesi”. In realtà molti pensavano ai rimpasti romani, ma tant’è. Non è il piede giusto con cui partire perché Grillo è oggi un marinaio in mezzo alla burrasca del suo movimento esploso in tante correnti che manco la Dc, e il fu Garante della rivoluzione è ora strenuo garante della stabilità di governo rossogiallo, sulla cui tolda sta Giuseppe Conte, con consensi di popolo possenti. Ma il pensiero romano Sala ce l’ha, Milano è stretta. E i sassolini che segnano la via ci sono.
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