Biden in America, Scholz in Germania, Starmer nel Labour e tanti altri. Che cosa lega tutte queste sinistre? Il no all’estremismo sfascista e una visione moderna e moderata. Il Pd in Italia ha la stessa opportunità (anziché inseguire Rousseau)
Gli Stati Uniti e poi la Gran Bretagna. La Francia e poi la Spagna. La Germania e forse un giorno anche l’Italia. Tema: e se fosse iniziata una nuova e promettente stagione per la sinistra liberale? E se la sinistra italiana, per ricostruire se stessa, dovesse concentrarsi un po’ meno sulla politica dell’algebra e sulla fuffa di Rousseau e un po’ più sulla ciccia dell’identità e sulla visione moderna e moderata del futuro? Proviamo a riordinare le idee, a mettere insieme i puntini e a proiettare il nostro ragionamento al futuro prossimo venturo, anche alla luce della scelta appena fatta da Joe Biden, candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il Partito democratico, che contrariamente a ciò che in molti sospettavano non si sta buttando affatto a sinistra, per provare a sconfiggere Donald Trump.
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