L'ex presidente dei democratici: “Non ci si sposa con i grillini a Ferragosto. Si faccia, quando si potrà, un congresso vero”. “Il Pd dica no al referendum costituzionale. Mancano una legge elettorale e i correttivi”
Roma. “È sbagliato, a cavallo di Ferragosto e nella disattenzione generale, forzare su scelte strategiche che invece hanno bisogno di una discussione congressuale”. Matteo Orfini non condivide l’indirizzo generale della segreteria di Nicola Zingaretti, che ha avviato il Pd – previo voto su Rousseau del M5s e senza una discussione organica tra i Democratici – all’alleanza organica con i grillini. “L’idea di trasformare un’alleanza tattica ed emergenziale come quella nata un anno fa con i Cinque stelle in un’alleanza strategica è fuori dal mandato di Nicola Zingaretti, che vinse il congresso in un’altra fase storica. Ha dunque bisogno di una discussione di natura congressuale, cosa che peraltro Zingaretti stesso aveva riconosciuto e che avevamo avviato, prima dello scoppio della pandemia. Ma lì, a quel punto, dovremo tornare, appena sarà risolto il rischio sanitario”.
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