Ha detto che il Pd sta perdendo la dignità per colpa del suo gruppo dirigente. Si è pentito? “Non mi sono pentito affatto. Il Pd come partito riformista a vocazione maggioritaria non esiste più. Nicola Zingaretti, Dario Franceschini e Goffredo Bettini sono i principali responsabili di questo fallimento. Hanno rinunciato a difendere i valori e la storia del Pd per un patto di potere con il M5s”. Non è stato eletto anche lei con Il Pd? “Sono stato eletto, con le preferenze, in una lista Pd-SiamoEuropei che prometteva ‘mai con il M5s’. Io sono ancora lì. Loro si sono persi”. E quando parla di loro, Carlo Calenda si riferisce al gruppo dirigente del Pd, che “starebbe abusando dell’assegno in bianco che la comunità degli attivisti, una comunità per molti versi unica e speciale, gli ha consegnato”.
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