Foto Ansa

2021, odissea con Virginia

Saverio Raimondo

Centurioni e gabbiani in giunta, il crollo del Colosseo, lo scoppio di un’epidemia di colera, lo spostamento della Capitale a Viterbo. Cronistoria apocalittica del secondo mandato di Raggi in Campidoglio

Alla notizia della ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma (città dove vivo, o meglio, sopravvivo) ho fatto un bel respiro; ma la puzza di spazzatura proveniente dal cassonetto sottostante casa mi ha scatenato una tosse violenta. In preda alle convulsioni, ed esasperato anche da un attacco di risate isteriche, ho dovuto necessariamente ricorrere a una puntura di Valium; ma, invece che addormentarmi, il farmaco mi ha indotto una serie di allucinazioni premonitrici, e ho visto vividamente tutto il secondo mandato di Virginia Raggi come sindaca di Roma. Qui ve lo racconto.

 

Giugno 2021

Virginia Raggi vince le elezioni comunali e viene rieletta sindaco di Roma per la seconda volta consecutiva. Decisivo il voto di gabbiani, topi e cinghiali, che con la rielezione premiano la sindaca per tutto quello che ha fatto per loro durante i cinque anni del suo primo mandato, compreso l’avergli concesso il diritto di voto (ultimo provvedimento della giunta uscente). Le opposizioni protestano, specie perché molti elettori non sono riusciti a raggiungere i seggi a causa del crollo della tangenziale che ha paralizzato la città anche di domenica; ma di certo non ha aiutato nemmeno il fatto che il Pd abbia espresso come candidato un supplì (nonostante l’altissimo gradimento nei sondaggi, le accuse di colesterolo e ipertensione gli hanno inimicato molti elettori), né ha giovato che quello del centrodestra abbia fatto tutta la campagna a volto coperto e sotto falso nome per il diritto alla privacy. Raggi, visibilmente euforica, ai microfoni di SkyTg24 che la raggiungono nel suo comitato elettorale annuncia che nel suo secondo mandato completerà quanto iniziato; alla domanda del giornalista “Cioè cosa?”, la sindaca attacca le amministrazioni precedenti compreso Romolo. Il Papa scappa ad Avignone.

 

Settembre 2021

Dopo tre mesi di trattative estenuanti dentro al M5s e in seguito alle vacanze estive, ma soprattutto dopo il voto sulla Piattaforma Rousseau (su dove andare in vacanza e fino a quando), nasce la nuova giunta Raggi composta da dodici centurioni di via dei Fori Imperiali: “Li ho scelti per il loro know-how con l’obiettivo di rilanciare il turismo e il centro storico. E poi vengono bene in foto”, spiega la sindaca. Il primo provvedimento della giunta è un piano straordinario di 12 miliardi per le buche stradali: “Ne apriremo altre 100.000 entro il 2022”, annuncia Raggi.

 

Dicembre 2021

Dopo gli autobus, prende fuoco direttamente l’assessore ai Trasporti del Comune di Roma. Al suo posto Raggi nomina un parcheggiatore abusivo, “ma onesto, che se non gli dai nemmeno una moneta lui comunque non ti riga la macchina”, ci tiene a precisare la sindaca. I lavoratori dell’Atac vanno in sciopero permanente, ma fortunatamente nessuno si accorge della differenza rispetto a quando lavoravano.

 

Marzo 2022

Alla vigilia dell’attesissimo match calcistico, Virginia Raggi annuncia che Roma rinuncia a ospitare il derby: “E’ da irresponsabili accettare di far giocare Roma-Lazio o Lazio-Roma, significa assumersi altri debiti (per pagare la municipale, far funzionare i semafori vicino allo stadio, mandare dei netturbini a pulire l’area, accendere i lampioni nelle strade adiacenti) e io non lo permetterò, non vogliamo che lo sport diventi un pretesto per fare spesa pubblica con le tasche dei cittadini romani”, spiega la sindaca. Alla notizia scoppiano scontri fra tifosi e forze dell’ordine che durano fino all’alba, quando della semplice rugiada fa allagare le strade di Roma e i manifestanti esondano fino a Ostia.

 

Ottobre 2022

All’inaugurazione di una nuova voragine su via Tiburtina, la sindaca Raggi annuncia di volere realizzare un museo su Mafia Capitale: “Stiamo cercando l’occhio perduto di Carminati, sarà l’attrazione principale”.

 

Dicembre 2022

Il giorno dopo l’accensione in Piazza Venezia, crolla Spelacchio, il celebre albero di Natale con la filossera. Nel crollo, l’albero investe automobili e pedoni fino a Via del Corso, uccidendo decine di persone “che però non credo fossero oneste, secondo me erano coinvolti in qualche losco traffico sennò come facevano ad avere i soldi per fare i regali di Natale in una città dove da sette anni non gira più un euro?”, commenta la sindaca.

 

Febbraio 2023

L’attesa media di un autobus a Roma supera le aspettative di vita delle persone. Attorno alle fermate nascono comunità stanziali, civiltà primitive che credono in un aldilà con il trasporto pubblico.

 

Giugno 2023

Per l’estate la giunta Raggi promuove i trampolini da cui tuffarsi nel Tevere. La maggior parte vengono vandalizzati in sei secondi netti dall’inaugurazione (record mondiale), ma l’utilizzo dei pochi rimasti porta a un’epidemia di febbre tifoide che mette in ginocchio la città.

 

Agosto 2023

Per far fronte al caldo record, la giunta distribuisce in città dodici ventagli di carta con su scritto “Ponentino” e tre ventilatori portatili, di cui due si rompono il giorno stesso mentre il terzo arriva a funzionare addirittura fino al giorno dopo. Raggi stessa fa la sua parte, ed è in prima linea nel dare refrigerio ai romani: quando ne incontra uno per strada lo sventola con una mano o gli soffia sotto alle ascelle.

 

Ottobre 2023

Rimpasto: fuori i centurioni, dentro i gabbiani. La nuova giunta non perde tempo e indice una gara d’appalto (la prima in sette anni) su a chi affidare le gare d’appalto del Comune. Per un vizio di forma (sul bando non era specificato in che provincia sia Roma) la gara viene annullata. Tutto da rifare – ma non verrà più rifatto.

 

Novembre 2023

Per rivalutare le periferie la giunta pota una siepe a borgata Fidene e cambia la lampadina a un lampione fulminato al Laurentino 38 – che comunque continua a non accendersi, forse è rotto.

 

Gennaio 2024

Il battito d’ali di una farfalla a Roma nord provoca uno spostamento d’aria che fa crollare a valanga centinaia di alberi direttamente nel fiume Tevere, provocando uno tsunami di melma. La “bionda” onda anomala travolge il quartiere Trastevere, che viene sommerso dal fango. La sindaca fa chiudere e transennare l’area, che non riaprirà mai più.

 

Aprile 2024

Raggi annuncia che per risolvere l’annoso problema del traffico romano verranno legalizzate doppia e tripla fila – ma quest’ultima sarà ciclabile, cioè le biciclette possono passare sopra ai tetti e ai cofani delle macchine. Intanto, dopo la chiusura a inizio 2021 per lavori di manutenzione, riapre la fermata della metro Spagna; peccato che nel frattempo abbiano chiuso tutte le altre per incuria.

 

Agosto 2024

Mentre in città imperversa un’epidemia di colera (ribattezzata “colera alla vaccinara” o “coleratella”), a Roma fa talmente caldo che a frugare nella spazzatura ci sono solo licaoni e zebù.

 

Settembre 2024

Raggi risolve il problema dei rifiuti ingombranti abbandonati per strada facendo entrare in giunta anche loro: un frigorifero è il nuovo assessore all’Ambiente con delega alla conservazione del cibo, mentre il nuovo assessore alle Politiche abitative è un divano.

 

Novembre 2024

Crolla il Colosseo. Virginia Raggi commenta su Twitter: “Mannaggia! Che peccato”.

 

Dicembre 2024

Per rilanciare il turismo, la giunta Raggi organizza azioni di terrorismo internazionale durante le quali gli assessori del Comune di Roma, vestiti come i rapinatori de “La Casa di Carta” ma con una maschera di Scanzi al posto di quella di Dalì, dirottano aerei per altre mete facendoli invece atterrare a Ciampino, e costringendo con la violenza turisti innocenti a osservare i resti fumanti di Roma dall’interno di autobus turistici che non solo circolano liberamente in pieno centro, ma hanno anche l’autorizzazione a parcheggiare sui marciapiedi.

 

Gennaio 2025

Politiche ambientali: la giunta Raggi vara il nuovo piano parchi e ville del Comune di Roma. Entro il 2028 tutti gli spazi verdi della capitale verranno disboscati e tutti gli alberi e le siepi verranno sostituite con piante da interno 100 per cento artificiali, “così non ci sarà più il problema della manutenzione”.

 

Febbraio 2025

La capitale d’Italia viene spostata a Viterbo. La Raggi esulta: “Finalmente Roma liberata! Roma ai romani!”.

 

Maggio 2025

Raggi chiude l’acqua a tutte le fontane di Roma come provvedimento stagionale contro le zanzare “sennò con tutta quell’umidità ci fanno le uova”. Non verranno più riaperte.

 

Giugno 2025

Decade il divieto di balneazione: da adesso quando piove a Roma ci si potrà fare il bagno nelle strade allagate. Con l’occasione la sindaca annuncia, con un anno di anticipo, la sua terza ricandidatura a sindaco. Nella notte a stazione Termini vengono presi d’assalto i treni per qualunque direzione.

 

Settembre 2025

Virginia Raggi annuncia la pedonalizzazione del Grande raccordo anulare: “Tanto le macchine lì vanno già a passo d’uomo”. La natura si riprende i suoi spazi e al posto del grande anello autostradale nasce una grande foresta pluviale che circonda la capitale rendendo l’accesso alla città possibile solo a persone dotate di un machete – in palese difformità con il piano ambientale varato a gennaio.

 

Gennaio 2026

La sindaca Raggi promette il ritorno dell’energia elettrica nelle case di tutti i romani entro la fine dell’anno, ma non specifica quale.

 

Marzo 2026

Manifestazione della comunità rom contro il degrado e la pessima gestione dei rifiuti della giunta Raggi: “Sono troppi anche per noi, una volta frugavamo nei cassonetti adesso invece la spazzatura ci entra nella roulotte di notte in cerca di un posto dove stare”.

  

Maggio 2026

Virginia Raggi inaugura la linea BU della metropolitana: è un treno sotterraneo che collega tutte le buche di Roma, più di due milioni di fermate distribuite su tutto il territorio cittadino. Niente scale mobili né ascensori: ci si accede cascandoci dentro, direttamente, anche con lo scooter. Lo stesso giorno vengono riaperte le linee A e B, visitabili in quanto sito archeologico: si possono finalmente ammirare tutti i convogli rotti e alcuni cittadini dati per dispersi ma ancora in attesa della metro per tornare a casa.

 

Giugno 2026

Virginia Raggi perde le elezioni per la conferma al Campidoglio. L’unico cittadino romano superstite ha infatti votato per lo sfidante, lo Spallanzani.

Di più su questi argomenti: