È il campione dell'alleanza giallorossa, ma né Pd né M5s lo sostengono davvero. Orlando inabissato, i grillini nel caos s'affidano a Toninelli (sì, Toninelli, quello del ponte). I dubbi sul referendum
Roma. Che qualcosa non sia riuscito bene, in quest’amalgama, che la sintesi tanto affannosamente ricercata non sia infine stata trovata, lo si capisce già sulla soglia. Perché, mettendo il naso dentro al Circolo dell’autorità portuale di Genova, là dov’è stata istituita la sede del comitato elettorale, la prima cosa che si vede è un manifesto che sa di paradosso: “Il decalogo del No”. Cosa bizzarra, in effetti, perché entrambi i partiti che a quel comitato fanno riferimento, e cioè M5s e Pd, sono a favore del Sì, al referendum costituzionale. Ma del resto si dice – e più che dirlo lo si sussurra, per paura che si sappia – che perfino lui, Ferruccio Sansa, sia orientato a votare contro il taglio dei parlamentari.
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