Roma. Lei ha preso casa in Puglia, nella valle d’Itria, e allora una volta al giorno un’automobile viene a prenderla, la consegna al comizio elettorale o alla passeggiata tra la gente di Ostuni, e poi subito però la restituisce alla famiglia, a una giornata passata al mare o allo Zoosafari di Fasano con la figlia piccola e gli amici. Lui invece vive praticamente in automobile, come quei personaggi di Renato Pozzetto che si lavavano le ascelle nei bagni degli Autogrill: la mattina indossa la maglia della squadra locale di calcio a Caserta, il pomeriggio si spara un selfie (senza mascherina ma con la frittura di pesce) a Terracina, poi ecco un comizio con la porchetta ad Albano laziale, al tramonto raggiunge Orbetello e il giorno dopo riesce a essere di nuovo a Napoli, a Salerno, poi giù fino a Foggia e ancora su a Firenze e persino a La Spezia, per poi ritornare in Puglia. Nemmeno quei rom ai quali lui vorrebbe comminare la ruspa.
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