Roma. Ricapitolando: c’è un ministero, che s’avvale di una struttura tecnica di missione, che istituisce una commissione sotto forma di “gruppo di lavoro”, che a sua volta potrà ricorrere a ulteriori consulenti. Una matrioska a Porta Pia, dentro quel dicastero dei Trasporti che si pretende impegnato alla velocizzazione, alla semplificazione. E che invece s’avvale di una struttura tecnica di missione, per istituire una commissione, per chiedere aiuto a dei consulenti, per arrivare finalmente a comparare dei progetti già comparati venticinque anni fa, con lo scopo d’individuare un progetto già assegnato nel 2011 o magari sostituirlo con quelli scartati nel ’95, o magari – che poi sarebbe l’esito più giusto, per questa farsa all’italiana – stabilire che è meglio non fare nulla, e chiuderla lì.
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