Roma. In Veneto non ci va, punta sul sud, gira la Puglia e la Campania, e quando i suoi gli chiedono della Liguria, lui fa spallucce: “Ma l’avete letta l’intervista di Sansa al Foglio?”, chiede, riferendosi al candidato del M5s in Liguria, Ferruccio Sansa, che si è schierato per il No al referendum sul taglio dei parlamentari, cioè contro la posizione del M5s. Così, Luigi Di Maio, raccolte a tulipano le cinque dita della mano destra, altalena il pugno nella ipotiposi digito-interrogativa tanto in uso presso noi italiani: “Io ve l’avevo detto che Sansa non andava bene. Non ne voglio sapere nulla”. E sarà anche vero che non gli piace il candidato giornalista scelto assieme al Pd e per questo non va in Liguria a fare campagna elettorale, ma Luigi in realtà ha un suo piano B, anzi D come Di Maio. “Comunque vada io da solo valgo il 10 per cento”.
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