“Lo stadio della Roma passerà in aula entro l’anno”. Ancora ieri Virginia Raggi ha ribadito in televisione quello che già aveva promesso prima delle ferie. Entro la fine del 2020 si potrà partire con la costruzione del nuovo impianto giallorosso, dal Campidoglio arriverà l’ok definitivo al progetto. Eppure l’argomento continua a destare malumori tra i grillini. Le chat ribollono. E proprio in questi giorni in uno scambio di messaggi che il Foglio ha potuto visionare è arrivata, pesantissima, la contrarietà, quasi la minaccia, a non votare l’opera all’indirizzo dei consiglieri capitolini di Roberta Lombardi, capogruppo grillina in Regione Lazio e plenipotenziaria del M5s romano. “Speriamo che qualcuno dei comunali a cui mandammo un anno fa il parere pro veritate di un pool di amministrativisti si ricordi quello che vi era scritto sopra, ovvero che il danno erariale sarebbe compiuto solo in caso di voto affermativo che graverà il comune di ingenti oneri economici”.
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