Roma. Una riedizione del piano Fanfani per la casa, da destinare questa volta solo ai romani. Gentile richiesta: due miliardi di euro per 13 mila alloggi di edilizia popolare, quanti sono i residenti nella decennale lista d’attesa. Sicché, se sarà, sarà piano V, nel senso di Virginia. Ma poi c’è anche un impianto per pannolini bio (4 milioni) e una nuova funivia Clodio-Monte Mario-Ponte della Musica (35 milioni), giusto per ricordare a tutti che siamo pur sempre nella capitale del grillismo hard. D’altronde certe promesse, non prioritarie ma bislacche, vanno comunque onorate. Sicché bisogna lasciare la firma, con la spada, tipo Zorro. E poi: linee della metropolitana da prolungare (la B e la C), ma anche da creare ex novo, come la D e la E. Tutt’intorno, una miriade di progetti di ordinaria manutenzione di tram, autobus, aree verdi, isole pedonali, nuove ztl. Arricchiti, qua e là, da smart coworking, smart roads, virtual e augmented city. Insomma, Roma o Stoccolma?
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