“Perché litigate? Voi due dovete andare d’accordo”. Un’uscita fulminante, delle sue. Una grillata. Con i destinatari del consiglio che intanto guardano altrove, quasi imbarazzati. E alla fine non rispondono. Solo una smorfia. Al massimo, potrebbero reclamare: “Ma ha iniziato lui!”. Come due discoli che alla prima occasione se le daranno di nuovo, e di santa ragione. Nel giorno in cui Beppe Grillo si palesa a Roma per la presentazione del “Libro blu” dell’Agenzia delle dogane (diretta dal suo amico Marcello Minenna), ecco il siparietto con il premier Giuseppe Conte e il ministro Luigi Di Maio. Scena breve e rivelatrice di ciò che tutti sanno e romanzano, fuori e dentro ai palazzi. La guerra dei perenni duellanti, che poco o nulla si fidano l’uno dell’altro.
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