Il presidente della Commissione Esteri, Piero Fassino, convoca l'ambasciatore cinese. "La Cina deve spiegare questa operazione di schedatura ai danni dell'Italia. Si porrebbe un problema democratico non eludubile"
Un’operazione di schedatura massiccia da parte di una società cinese a danni dell’Italia. Una società apparentemente privata di cui non si conoscono ancora i vertici e le finalità. E’ per queste ragioni - spiega al Foglio in questa conversazione - che il presidente della Commissione Esteri alla Camera, Piero Fassino, ha chiesto un’audizione all’ambasciatore cinese. Un invito, ma deciso. Un momento di chiarimento che per Fassino non può che essere “inequivoco e immediato” e che è nell’interesse di tutti, dell’Italia sicuramente ma anche della Cina, perché “non ci possono essere opacità e ombre equivoche”.
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