E’ come il Tuca Tuca, questo rimpasto. Un balletto avvolgente fatto di smentite e rapide accelerazioni. Ti tocco e scappo. E poi ti ritocco. E allora se basta la parola a far venire l’orticaria al presidente Giuseppe Conte (“E’ un termine vecchio”), dalle parti del Pd lo negano, ma forse senza tanta convinzione. “Io? Giammai”, mette subito le mani avanti Andrea Orlando che forse punta – ma qui i silenzi valgono oro – a ritornare nella squadra di governo. Lo stesso pensiero stupendo che attraversa i capigruppo di Camera (Graziano Delrio) e Senato (Andrea Marcucci).
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