"Quando arrivavo con la scorta lui mi fotografava, adesso con la scorta (mega) ci va lui". Un post su Facebook del deputato forzista che vale come un trattato di politologia. Ecco come il M5s è passato dal trenta al dieci per cento
La polemicuzza tale è e tale potrebbe restare. Già a giugno scorso l’account sovranista RadioSavana aveva provato a rintuzzare le braci di uno di quei temi che forse sanno un po' di muffa, ma tirano sempre forte, tuittando un video in cui Luigi Di Maio arrivava in Svizzera scortato da "6 auto blu, 3 furgoni grossi come dei camper, auto con lampeggiante, poliziotto in moto e automedica al seguito". Il post voleva accusare il ministro degli Esteri di sperperare i nostri soldi, mentre "gli italiani muoiono di fame". La verità, si è poi detto, era un altra. E altri si sono assunti la briga di smontare la bufaletta estiva.
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