Il telefono del ministro Roberto Speranza squilla pochi minuti dopo le undici, nello stesso istante in cui il sito del Financial Times rilancia un articolo dedicato al caso Italia. L’articolo è così intitolato: “Le dure lezioni subite aiutano l’Italia a tenere a bada la seconda ondata”. Sottotitolo: “Mentre Spagna, Francia e Regno Unito subiscono una nuova ondata di Covid, l’Italia, dopo una prima fase brutale, resiste”. Roberto Speranza non cade nella tentazione di rivendicare una specifica eccezionalità italiana ma riconosce che la fotografia dell’Europa in questo momento si presenta con due sfumature diverse: vi sono paesi in cui i contagi sono ripartiti a ritmo lento e vi sono paesi in cui i contagi sono ripartiti in modo preoccupante. I contagi, dice Speranza, stanno aumentando ovunque (ieri 1.640, con 20 vittime) ma l’Italia, rivendica il ministro, grazie a un sistema di monitoraggio che sembra funzionare, grazie a una capacità di tracciamento rapido che sembra funzionare e grazie a una disciplina dei cittadini che sembra perdurare per il momento è riuscita, come scrive il Financial Times, a tenere a bada l’ondata. E proprio per questo, essendo l’Italia il primo paese europeo ad aver indicato una direzione possibile per gestire la pandemia, l’Italia, dice ancora il ministro, potrebbe diventare il primo paese a indicare una direzione possibile per gestire la convivenza con il virus, attraverso la declinazione, rapida, di un piano da 32 miliardi di euro dedicato al rafforzamento del Sistema sanitario nazionale.
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