Roma. “Ci sembra la scoperta dell’acqua calda”. Ai piani più alti e nobili di Viale dell’Astronomia, sede di Confindustria, bollano così le “svolte” annunciate dal premier nelle ultime 48 ore. Eppure, sarebbe roba grossa, di qualità e sostanza. Ovvero: l’addio a Quota 100 e la revisione del Reddito di cittadinanza. Un cambio di rotta. Almeno a parole. Praticamente la negazione del Conte 1 (gialloverde), a favore del Conte 2 (rossogiallo), pensando, chissà, a un Conte 3 (multicolor azzurrino?). Propositi importanti, dunque. Pietre incandescenti fatte roteare sul piatto in vista dell’appuntamento di oggi a Roma. Alle 15, all’Auditorium, si celebra l’assemblea annuale dell’associazione, rimandata di mese in mese per colpa della pandemia. Davanti al neo presidente Carlo Bonomi, successore in piena fase 1 di Vincenzo Boccia, ci sarà proprio Conte. E così il menù si preannuncia interessante con un’aria molto frizzantina. Dal palco parleranno il padrone di casa, poi il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e infine il premier. Basta così? No. Al termine dell’appuntamento “il presidente Bonomi risponderà alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa”, si premurano di informare da Confindustria con l’aria di chi dice “fermati ancora un po’, dai retta”. A dimostrazione che ci sarà un terzo tempo e che dunque forse non saranno baci, abbracci e brindisi come nel rugby.
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