I soldi del Recovery fund non arriveranno subito, i governatori hanno bisogno di fondi, aspettare non ha più senso
Nonostante i progressi compiuti in vista dell’approvazione del Recovery Fund, l’obiettivo finale non è a portata di mano. Vi sono d’ostacolo la lunghezza delle procedure decisionali, le riserve espresse dal Parlamento europeo sui vari programmi di spesa, l’opposizione di alcuni governi nazionali – come quello ungherese – al tentativo di collegare l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto. Diviene perciò ancora più cruciale la decisione sul ricorso alla nuova linea di credito istituita quest’anno all’interno del Meccanismo europeo di stabilità, cioè il Sostegno alla crisi pandemica.
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