Com'è nata l'idea dello spariglio. Dopo lo stop di Gualtieri sul Mes, il segretario del Pd rilancia sul superamento del bicameralismo. E il leader di Italia viva annuncia una verifica di governo che al Nazareno non dispiace per niente
Lui che la sua pazienza di Giobbe se l’è vista rimproverare per mesi come nient’altro che indolenza e immobilismo, ora che vorrebbe forzare la mano se la vede trattenere da quegli stessi che lo hanno a lungo spronato ad alzare la voce. Paradossi della politica, certo, che Nicola Zingaretti osserva con malcelato malanimo. “Che freni il M5s lo metto nel conto, ma i nostri…”. C’è chi dice che il segretario ce l’abbia col ministro Gualtieri, per la prudenza del governo sul Mes, ma la storia in realtà è più complicata. E così, vedendosi sbarrata la strada verso la resa dei conti sul Fondo salva stati, Zingaretti scarta di lato e rilancia sulle riforme costituzionali.
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