Ogni tanto dalle parti del Carroccio si ode un discorso di buonsenso, o quantomeno un ragionamento politico. E’ quando parla Giancarlo Giorgetti, le cui parole vengono accolte sempre con un certo stupore visto lo stato della riflessione nella Lega. “Primo: che ci piaccia o no l’Europa esiste. Secondo: l’Europa va dove va il Ppe. Terzo: il Ppe va dove va la Cdu tedesca. Quarto: si è aperta la corsa alla segreteria della Cdu, che condizionerà a cascata dove va l’Europa. Io penso che un partito come la Lega, che governa e ha governato bene a livello locale e nazionale, abbia non soltanto il diritto ma anche il dovere di confrontarsi con chi si candida a governare il Ppe. Se dico ‘non me ne frega del Ppe’, politicamente è una cretinata”. Un ragionamento lineare, che però è estremamente complesso da far digerire alla Lega di Salvini e all’identità antitedesca in cui si è forgiata.
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