Per Salvini ballottaggi amari
La Lega non sfonda al sud (Falcomatà vince a Reggio Calabria) e intanto perde terreno anche in Lombardia: da Lecco a Saronno. L'alleanza giallorossa funziona in Campania. Bene i candidati del Pd
A due settimane dal primo turno del 20 e 21 settembre, quando si votò anche per le regionali e il referendum costituzionale, i comuni italiani chiamati al ballottaggi (e quelli siciliani convocati per la prima volta) hanno regalato molte riconferme e alcune sorprese. L'alleanza di governo sperimentata a livello locale si è dimostra un successo in Campania, dove vince anche nella Pomigliano di Luigi Di Maio. E i grillini, usciti sconfitti dalle elezioni di due settimane fa, possono gioire solo per la conquista di Matera, dove pure hanno dimostrato di essere competitivi solo a patto di snaturarsi. Il centrodestra invece si dimostra friabile anche in alcuni comuni della Lombardia, dove nonostante il vantaggio riesce a perdere Lecco.
Dopo la riconquista di Trento e Rovereto, il centrosinistra vince anche nella vicina Bolzano. Renzo Caramaschi, sindaco uscente, è stato rieletto (57,18 per cento) dopo aver superato al ballottaggio il candidato di centrodestra Roberto Zanin (42,82 per cento), approfittando anche della convergenza della Südtiroler Volkspartei, che al primo turno aveva presentato un proprio candidato. A Reggio Calabria viene confermato con oltre il 56 per cento il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, espressione di una coalizione di cui il Partito democratico era il perno attorno a una fitta rete di liste civiche, che supera l'avvocato Antonino Minicuci, pupillo di Matteo Salvini, fattosi notare nel post crollo Morandi come uno dei più stretti collaboratori del sindaco di Genova Marco Bucci. Antonio Manica, il candidato di centrodestra a Crotone, il più votato 14 giorni fa, ha perso contro l'esponente civico Vincenzo Voce.
I grillini possono festeggiare a Matera, dove sostenevano con gli ultra liberisti di Volt e i Verdi la corsa a sindaco dell'imprenditore Domenico Bennardi, che ha superato il 67 per cento. Ma il dato politico che emerge sta nel fatto che riescono a essere competitivi solo laddove finiscono per sostenere candidati della società civile che non hanno nessuna vicinanza con gli attivisti duri e puri dei primordi.
Pomigliano d'Arco, feudo del ministro Di Maio, era diventato teatro di un'esperimento politico: l'alleanza del M5s con il "Partito di Bibbiano". Apparentamento che ha portato alla vittoria con oltre il 61 per cento del candidato comune, Gianluca Del Mastro, che sfidava Elvira Romano sostenuta da alcune liste civiche. Nel comune di Giugliano uno schema simile ha portato alla vittoria di Nicola Pirozzi su Antonio Poziello (sostenuto tra gli altri anche da Italia viva). Ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, Enrico Franza sostenuto da Pd, M5s e alcune liste civiche batte Marco La Carità del centrodestra unito.
A Chieti il centrosinistra ribalta il risultato di due settimane fa: Pietro Diego Ferrara, medico sostenuto dal centrosinistra, ha sconfitto con oltre il 56 per cento dei voti Fabrizio Di Stefano, ex parlamentare passato da Forza Italia alla Lega, che al primo turno aveva preso 18 punti in più del suo avversario. Determinantì i voti confluiti dal civico Bruno Di Iorio, che aveva preso più del 20 per cento delle preferenze, In Puglia un'altra sconfitta per i cinque stelle: Michele Coratella ha perso la disfida tutta interna al mondo dell'avvocatura contro la candidata di centrosinistra Giovanna Bruno, vittoriosa con oltre il 58 per cento delle preferenze.
A Cascina, l'ex terreno di conquista di Susanna Ceccardi in provincia di Pisa, dove il pubblico sostegno dei cinque stelle al candidato di centrosinistra aveva provocato un discreto turbillon nella coalizione di cui fa parte anche Italia Viva, ha vinto Michelangelo Betti, spintosi oltre il 60 per cento contro Leonardo Cosentino, che nella giunta Saccardi era assessore alla Cultura. Ad Arezzo riconfermato il sindaco uscente Alessandro Ghinelli (centrodestra) che aveva sfiorato la vittoria già al primo turno contro Luciano Ralli.
Lecco invece è stato teatro di un ribaltone: il candidato di centrosinistra Mauro Gattinoni ha superato il candidato di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia Giuseppe Ciresa, che il 20 e 21 settembe aveva preso il 48 per cento. La partita si è decisa per 31 voti. Centrodestra che perde, in Lombardia, anche a Corsico, a Legnano (provincia di Milano) e a Saronno (provincia di Varese). Mentre si dimostra vincente nelle Marche: Massimo Olivetti è il nuovo sindaco di Senigallia, sulla scia della vittoria di Francesco Acquaroli alle ultime regionali.