Alla Camera manca per due volte il numero legale: il voto sulle comunicazioni di Speranza è rimandato a domani. Ma tanti degli assenti sono in quarantena, e non vengono considerati "in missione". Pd e M5s chiedono al presidente di Montecitorio di valutare il voto a distanza. Il rischio di falsare i lavori durante la sessione di bilancio.
Due volte sotto, nel giro di mezz'ora, e poi il rinvio. Alla Camera manca in due occasioni il numero legale: e così, la risoluzione sulle comunicazioni del ministro della Salute Roberto Speranza sulle misure anti-Covid viene rimandata a domani. E forse ora, dopo questa non gratificante figura che Pd e M5s raccolgono nell'Aula di Montecitorio, anche Roberto Fico si rassegnerà a prendere atto che il coronavirus esiste ed esiste anche nella Camera che lui presiede, che dunque non può ritenersi immune al contagio, e alle ripercussioni operative e istituzionali che il contagio comporta.
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