Siccome gli stessi che si indignano ogni autunno per il dissesto idrogeologico, rendendolo idroteologico, sono tra i più vociferanti sostenitori del fatto che il Mose era un ferrovecchio arrugginito e non funzionante, e che se avesse funzionato avrebbe distrutto l’ecosistema della Laguna di Venezia, mi permetto qualche dubbio. Il maltempo non è estremo, anche quando lo è, ma ciclico. Ricorre più o meno nelle stesse settimane e negli stessi mesi dell’anno, spesso concentrandosi nelle stesse aree geografiche. Credo ragionevole ritenere che sull’assetto idrogeologico pesino scelte antropocentriche, cioè costruzioni in eccesso, costruzioni in difetto, troppo cemento a spese delle radici, troppo poco cemento a difesa delle radici e del territorio. Cemento male armato contribuisce inoltre, anche se non ci sono i cattivi capitalisti a manutenerlo ma lo stato benevolo del welfare.
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