I dem aspettano che il leader di Azione scopra le carte sul Campidoglio: per avere chiarezza ci vorrà giovedì, quando saranno consegnati i sondaggi. Intanto monta l'insofferenza verso Giuseppe Conte, ma il rimpasto è ormai archiviato
Non ci sarà nessun rimpasto. E nemmeno una verifica, come pure negli ultimi giorni avevano sperato sia Luigi Di Maio sia Matteo Renzi. Anche una fetta del Partito democratico, a dire il vero, puntava a questo stesso risultato e stava cercando di portare dalla sua parte un riluttante Nicola Zingaretti. Insomma, in molti puntavano su quello che veniva definito un tagliando al governo. Ma dopo la chiusura netta di Giuseppe Conte è arrivata anche quella del capo delegazione dem nel governo Dario Franceschini. Morale della favola, si andrà avanti così. Nessun rimpasto e nessuna fase due.
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