Dopo il ritiro di Chiara Appendino, il Pd, a Torino, cosa farà? “Cercherà di costruire un campo largo, proverà ad aggregare le forze progressiste. La domanda non è cosa farà il Pd, ma cosa vuole fare il M5s. E mi pare evidente che a Torino, dopo cinque anni di amministrazione deludente, non potrà essere il M5s a decidere chi sarà il prossimo candidato sindaco”. Dunque per Piero Fassino il passo indietro della Appendino non è il bel gesto di stato? Non è la rinuncia per coronare l’alleanza Pd-M5s? “Il passo indietro nasce dalla consapevolezza dell’ampia delusione che la sua amministrazione ha suscitato in ogni settore della città. La Appendino lascia una città piegata, immobile, senza respiro. E’ questa la vera ragione per cui ha scelto di non ricandidarsi”.
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