Campidoglio
Calenda: "Mi candido a Roma? Penso di sì"
Il leader di Azione confessa a un'agenzia di stampa la volontà di candidarsi a primo cittadino della Capitale. Ancor prima che il centrosinistra locale converga sul suo nome
Intercettato al centro di Roma da un cronista dell'agenzia di stampa LaPresse, Carlo Calenda alla domanda se si candiderà a sindaco della capitale ha risposto: "Vediamo, direi di sì". Una controbattuta spontanea, data senza troppo rimuginare e anticipando persino l'incontro delle liste di centrosinistra locale, che si dovrebbero incontrare nei prossimo giorni proprio per discutere su quale tipo di candidato scommettere per scalzare Virginia Raggi dal Campidoglio.
Una dichiarazione di Calenda era attesa da quando si era iniziato a discutere di una sua candidatura: si sapeva che sarebbe arrivata dopo che il leader di Azione avesse potuto dare una scorsa ai sondaggi ha commissionato su quanto potrebbe valere elettoralmente nella Capitale. Sondaggi che erano attesi anche dal Pd per capire se e quanto sarebbe stato conveniente scommettere sull'ex ministro dello Sviluppo economico, E, nel caso, evitare le primarie con gli altri 7 candidati che nel frattempo si sono fatti avanti. E così intanto Calenda ha giocato d'anticipo, bruciando sul tempo la discussione in corso nei locali dell'ex lanificio dove i rappresentanti di Pd, Iv, sinistra e Azione stanno cercando di trovare un'intesa sulle primarie.